Bagnoli, torna l’incubo viabilità per i residenti: «Siamo sequestrati in casa»

Traffico in tilt a piazzetta Bagnoli nel giorno di Pasquetta
Traffico in tilt a piazzetta Bagnoli nel giorno di Pasquetta
di Gennaro Morra
Lunedì 24 Aprile 2017, 08:14 - Ultimo agg. 08:15
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Tina è molto arrabbiata e si sfoga scrivendo su alcuni gruppi di Facebook dedicati a Bagnoli, il suo quartiere. Ma se le chiedi i motivi di tanta rabbia, ti risponde che non è successo nulla di particolare: «Sempre la stessa storia: ieri, come ogni sabato ormai, son rimasta sequestrata in casa fino all’1 di notte, perché per uscire ho dovuto aspettare che i ragazzi della movida entrassero nei tanti locali presenti nella zona dove abito e sfollassero la strada – racconta –. Per lo stesso motivo sono rincasata all’alba, per giunta, augurandomi di non incontrare qualche sconosciuto intento a urinare o vomitare nell’androne del mio palazzo. Cosa che è già capitata».
 
Tina abita a metà strada tra la fine di via Cattolica e Città della Scienza, dove sono concentrati i locali che animano la movida di Coroglio. Per lei, come per altre decine di migliaia di residenti della zona, i weekend e le giornate di festa ormai non sono più un’occasione per rilassarsi, ma si trasformano in veri e propri incubi. E non solo per la viabilità che va in tilt. Gli abitanti di Bagnoli si lamentano anche per la musica troppo alta durante le ore notturne che, soprattutto nei mesi estivi, ne disturba il sonno. E poi c’è il problema dei parcheggiatori abusivi, che in quelle circostanze si arrogano il diritto di gestire la sosta illegale, estorcendo agli automobilisti che gli lasciano l'auto in custodia dai 5 ai 15 euro.
 
Tony è un altro abitante del quartiere molto attivo su Facebook e pubblica continuamente foto e video per denunciare questo stato di cose, ma dell’ultimo weekend da paura non ha nessuna documentazione. «Non ero a casa, me ne sono fuggito – confessa –. Mi è bastato il disastro di Pasquetta. Di quella giornata ho pubblicato due video e il secondo è una chicca». Lui di solito riprende il traffico impazzito dal balcone di casa sua, situato proprio a piazzetta Bagnoli, e la chicca pubblicata lunedì 17 aprile consiste in una clip in cui si vede una pattuglia della polizia municipale districarsi nell’ingorgo di auto e andare via senza elevare alcuna contravvenzione per le tante infrazioni commesse in quel momento. «Sono dieci anni che combattiamo – racconta ancora Tony –. Abbiamo anche costituito un comitato, “Bagnoli per la viabilità”, che ha presentato esposti alla Questura, ai vigili urbani, all’Asl, a chiunque, ma non abbiamo ottenuto risposte».
 
Marina, invece, abita un po’ più distante dalla zona costiera che va da Nisida a Pozzuoli e da quelle parti il problema più sentito è quello acustico per la musica proveniente dai locali, ormai diventati discoteche sulla spiaggia. «Da quel punto di vista la situazione è migliorata, ma va trovata una soluzione per quanto riguarda la sosta selvaggia. C’era la proposta di costruire un parcheggio nell’area dell’ex Italsider proprio di fronte ai lidi tra Coroglio e Bagnoli, ma è stata bocciata per la presenza dell’amianto. Abbiamo vissuto per decenni in mezzo all’amianto, e ancora ci viviamo perché hanno fatto solo finta di bonificare l’area, però non si può andare a parcheggiare l’auto lì. Intanto, nel quartiere regnano caos e inciviltà e la gente va via. Già due mie amiche si sono trasferite proprio per questo motivo».
 
Una soluzione immediata la chiede anche il presidente della X Municipalità, Diego Civitillo, che nell'ennesima lettera spedita a palazzo San Giacomo auspica che il Comune almeno intensifichi la presenza di vigili urbani nell’area della movida, soprattutto in vista delle prossime festività del 25 aprile e del primo maggio. Già domani, proprio in occasione della festa per la Liberazione, si potrà verificare se anche questa richiesta sarà caduta nel vuoto.

 
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