La Comunità di Sant'Egidio esprime la sua «preoccupazione per l'aumento della povertà e per le condizioni di isolamento in cui vivono tanti senza dimora e tante famiglie».
Lancia un appello 'perché vengano aperte nuove strutture di accoglienza diurna e notturna e chiede che ognuno compia gesti di solidarietà, come Papa Francesco ha invitato a fare: «Siamo chiamati a far crescere una cultura della misericordia, basata sulla riscoperta dell'incontro con gli altri: una cultura in cui nessuno guarda all'altro con indifferenza, né gira lo sguardo quando vede la sofferenza dei fratellì». Dopo la celebrazione liturgica nella Basilica di san Giovanni Maggiore verrà offerto un pranzo ai senza dimora.