​Da Napoli le risposte ambientaliste
alla Strategia energetica nazionale

Da Napoli le risposte ambientaliste alla Strategia energetica nazionale
Giovedì 11 Maggio 2017, 17:32
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1,3 miliardi di euro di investimenti al 2020, di cui 490 milioni per il downstream del GNL (infrastrutture dei terminali, depositi costieri, autocisterne e metaniere), 290 milioni per il trasporto stradale pesante (motori per i camion), 250 milioni per le industrie extra-rete (come quelle che gestiscono i depositi satellite e le reti periferiche di distribuzione), 300 milioni direttamente per il trasporto navale. Ma a rendere urgente l'operazione sono le nuove norme ambientali, che indicano proprio nel Gnl la soluzione ideale per i grandi trasporti: - 20% e oltre nelle emissioni di anidride carbonica, zero polveri sottili (quelle che opprimono le città) e un taglio secco del 99% all'anidride solforosa. Sono i dati emersi nei due giorni dedicati al gas naturale liquefatto nel corso della ConferenzaGnl promossa a Napoli dalla Mirumir con interventi di esperti internazionali, rappresentanti dei ministeri di riferimento e dal comitato scientifico oltre che dalle aziende del settore. 

«Le politiche energetiche e ambientali sono evidentemente fondamentali e l'Italia ha un ruolo determinante - dice Alessandro Ortis, Co-presidente Commissione Economia e Sviluppo PAM (Assemblea Parlamentare del Mediterraneo) - ma ancor più rilevanti sono gli assetti della governance. Il driver di fondo è la soddisfazione dei consumatori, prezzi, qualità dei servizi e dell'ambiente, sviluppo della qualità della vita devono essere l'obiettivo sia per le istituzioni che per le strategie delle imprese e la direzione delle innovazioni tecnologiche. Il tutto nell'ambito della Sen (strategia energetica nazionale) oggiassolutamente di attualità», conclude.

«Da napoletano sono soddisfatto che questa manifestazione si tenga nella mia città ma è soprattutto importante per la rilevanza dei temi trattati che hanno una importante prospettiva. Gran parte degli utilizzi di queste nuove fonti sono i trasporti marittimi e terrestri. Una sinergia tra pubblico e privato è necessario per lo sviluppo del mercato del gnl. È previsto un impegno importante nei porti per il gnl a partire proprio dall'autorità portuale del mar Tirreno, spiega Ennio Cascetta, presente per il ministero delle Infrastrutture e trasporti. Sulle scelte dei porti a questo punto bisognerà identificare una strategia adeguata e concordata. Lng può essere utilizzato non solo per le navi commerciali ma anche per le navi veloci, i traghetti e quindi il porto di Napoli, con un grande traffico crocieristico, che è dopo Hong Kong il primo porto al mondo per collegamento con le isole, sembra il luogo ideale per lo sviluppo di questa tecnologia ed è indubbiamente una provocazione e un suggerimento anche al presidente del porto di Napoli Pietro Spirito. L'individuazione di smart e green ports nelle strategie del ministero è fra le priorità e fra le varie azioni da individuare c'è sicuramente l'utilizzo anche di combustibili alternativi e la tradizione di utilizzo di mezzi di trasporto a gas può essere un elemento interessante. Quindi l'efficientamento energetico diventa un elemento chiave che riguarda anche il gnl. È evidente che la localizzazione di impianti di deposito che possono funzionare sia lato mare che lato vede le sedi portuali come luogo di elezione per la localizzazione di questi depositi. Dunque abbiamo un quadro molto interessante e bisognerà verificare le capacità di investimento che pubblico e privato intendono proporre», conclude Cascetta.

«Questo evento è stato un’ottima occasione per mettere in luce le grandi potenzialità del GNL nell’aiutare il nostro Paese a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e riduzione dell’inquinamento atmosferico. Abbiamo posto in rilievo l’importante decreto n.257/2016 che pone le basi per un maggior sviluppo del settore, ma anche evidenziato come sia necessario che Pubbliche Amministrazioni e Imprese, con un’azione singergica e proattiva, facciano la loro parte per garantire un pieno funzionamento delle misure previste», dichiara Francesco Franchi, Presidente di Assogasliquidi nella seconda giornata della Conferenza internazionale dedicata al gas naturale liquefatto cominciata a Napoli ieri alla quale erano presenti grandi imprese come Edison, Iveco e Liquigas.
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