Crediti formativi obbligatori professionisti a confronto

Crediti formativi obbligatori professionisti a confronto
Lunedì 10 Luglio 2017, 13:15
2 Minuti di Lettura
I crediti formativi obbligatori attestano realmente la conoscenza e la competenza del professionista? Un professionista può essere privato del diritto di esercitare la propria professione se non è “in regola” con i crediti previsti dalla normativa? La qualità dei crediti raggiunge lo scopo di aggiornare il professionista? I formatori hanno sempre titoli idonei al loro ruolo? Questi interrogativi saranno analizzati a Napoli domani, alle ore 11.30 nell’aula Metafora al Nuovo palazzo di Giustizia, in un dibattito sul tema “Obbligatorietà dei crediti formativi per i professionisti: formazione o formalità?”.


La manifestazione è promossa dall’associazione distrettuale Rinascimento Forense, che con questo evento si presenta alla platea degli operatori della giustizia, con il patrocinio del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Napoli. L’evento, moderato da Alfredo Sorge, vice presidente di Rinascimento Forense, prevede i saluti di Armando Rossi, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, e di Camilla Aiello, presidente di Rinascimento Forense.


Sono previsti interventi di Andrea Furgiuele, consigliere di Radicali Italiani; Vincenzo Pecorella, consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Napoli – componente della Commissione Formazione Continua del Consiglio Nazionale Forense; Nicola Russo, componente del Direttivo Scuola Superiore della Magistratura; Orazio Abbamonte, docente di Storia del Diritto e della Giustizia in Europa presso l’Università degli Studi Luigi Vanvitelli; Giuseppe Crimaldi, giornalista del Mattino; Pier Luigi Vitelli, consigliere dell’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli, delegato alla Commissione Formazione; Domenico Ciruzzi, presidente della Fondazione Premio Napoli.


“Vogliamo discutere – spiega Camilla Aiello, presidente della neonata associazione Rinascimento Forense – del sistema dei ‘crediti obbligatori’ nei diversi Ordini professionali, per verificarne l’efficienza, sottolineandone pregi e difetti, con l’obiettivo di formulare delle proposte migliorative e/o modificative.
La nostra associazione esordisce così proprio con una discussione sulla formazione che, assieme alla cultura, è uno dei punti programmatici del nostro manifesto. Rinascimento Forense - con i colleghi dell’ufficio di presidenza, Alfredo Sorge vice presidente, Fabio Orefice, segretario, Maria Iorio, tesoriere, nonché con i consiglieri Valeria Tramontano, Fabrizio de Luca e Pasquale Mautone, e con tutti gli altri soci fondatori e membri del direttivo - intende creare una condivisione delle problematiche delle varie aree dell’avvocatura e vede impegnati civilisti, penalisti e amministrativisti, espressione dell’intero territorio del distretto della Corte di Appello di Napoli”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA