Cto, nell'emergency hi-tech
mancano medici e infermieri

Cto, nell'emergency hi-tech mancano medici e infermieri
di Ettore Mautone
Domenica 14 Maggio 2017, 10:01
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Azienda dei Colli, presidio ospedaliero Cto: quello inaugurato a luglio del 2016 era solo un tassello. La riapertura di un pronto soccorso, solo ortopedico, chiuso nel 2011 dalla Asl Napoli 1 per carenza di risorse e di personale. Un accesso h 24 per traumatizzati riportato in vita dopo il pareggio dei conti sulla via crucis del Piano di rientro. Oggi quel pronto soccorso, dopo quasi un anno di lavori, si avvia a diventare un reparto di emergenza vero che, come previsto dal Piano ospedaliero, sarà porta d’ingresso per tutte le urgenze dell’Azienda dei Colli, Monaldi compreso. Mentre il Cotugno, già di suo, ha un’emergenza infettivologica dedicata.


Il cantiere, allestito al piano terra dell’ospedale collinare, è quasi terminato. Tutto è stato curato nei minimi dettagli: accessi, percorsi, posti letto (ne saranno attivati 20, di cui 4 di terapia sub intensiva e altrettanti di Osservazione breve intensiva), compresa la stanza per esiti da fratture del femore dove avviare i pazienti immediatamente in sala operatoria. Un binario di un percorso collaudato che già oggi consente di intervenire nel 100% dei casi entro le 36 ore. C’è poi l’organizzazione del triage: impianti, videoterminali con cui seguire i familiari ricoverati, filodiffusione per ridurre lo stress e finanche l’abbondanza di curve e l’assenza di spigoli nei disegni di pavimenti e pareti per ridurre l’ansia. 

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