Aiuole abbandonate dall'incuria
ma l'unica autobotte è ferma

Aiuole abbandonate dall'incuria ma l'unica autobotte è ferma
di Melina Chiapparino
Venerdì 18 Agosto 2017, 09:02
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La fotografia di Napoli, ricolma di turisti e assolata più che mai in pieno agosto, è lontana da cartoline e spot, mortificata dalle condizioni disastrose del verde pubblico. Piccoli giardini, aiuole e installazioni arboree che decorano strade e piazze, sono al collasso. Dal centro storico ai quartieri periferici, fanno mostra di sé piante rinsecchite e vegetazione abbandonata che raccontano non solo il degrado e la mancanza di cura di un ricco patrimonio cittadino, appunto quello arboreo, ma svelano anche una situazione paradossale. La progressiva morte del verde urbano è, infatti, causata anche dall'assenza del servizio di innaffiatura cittadino che da mesi non eroga la quantità d'acqua necessaria al mantenimento del verde urbano gestito dall'amministrazione comunale.


L'unica autobotte che serve la città ed assolve all'innaffiatura di aiuole e installazioni arboree è ferma da aprile ed è in attesa del collaudo e dell'assicurazione per rientrare nuovamente in funzione. Il mezzo, che accoglie oltre 5000 litri di acqua e non ha alcun veicolo che possa funzionare da suo sostituto, è in giacenza all'autoparco del servizio giardini e vivaio del Comune, in via Santa Maria del Pianto, parcheggiato da 5 mesi in attesa di poter tornare ad innaffiare alberi e piante. In realtà, la sospensione del servizio di innaffiatura, realizzata con l'autobotte dedicata, si è verificata prima di aprile, sebbene con erogazioni a intermittenza dovute ad alcuni guasti tecnici e ad operazioni di manutenzione del macchinario che è un mezzo decisamente vetusto. Per tamponare questa emergenza, soprattutto in alcune aree cittadine come quella intorno a palazzo San Giacomo, è stata impiegata una piccola autobotte dalla capienza di circa 200 litri che chiaramente può svolgere un servizio molto limitato, sia nel tempo che negli spazi da servire. Nonostante l'evidente difficoltà, i vertici del Comune di Napoli precisano che il problema non è così strettamente connesso a questa mancanza.


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