Edilizia e innovazione, Marone (Cfs): al via i corsi per i formatori Bim

Edilizia e innovazione, Marone (Cfs): al via i corsi per i formatori Bim
Mercoledì 16 Agosto 2017, 15:06
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Edilizia, opere pubbliche e innovazione. E' partita la formazione per i tecnici che a loro volta dovranno formare i loro colleghi allo sviluppo e alla gestione dei progetti secondo il sistema Bim (Building Information Modeling). Lo prevede un corso gratuito di 80 ore, finanziato dalla Regione e che vede come capofila il Cfs, Centro Formazione e Sicurezza della Provincia di Napoli, presieduto dall'ingegner Paola Marone, vice presidente dell'Ordine degli ingegneri di Napoli. Sede del corso è il nuovo campus universitario federiciano di San Giovanni a Teduccio.


“La sfida del Cfs – spiega Paola Marone - è rispondere in modo efficace e tempestivo ad un tema di pressante attualità, legato all’adozione del sistema di progettazione Bim. Si tratta di un approccio innovativo alla gestione del processo edilizio che, grazie ai vantaggi relativi al suo trasferimento tecnologico nel campo della progettazione, esecuzione e del project management, è adeguato a gestire la complessità implicita nelle trasformazioni urbane e nella realizzazione e manutenzione di infrastrutture e grandi opere, permettendo a tutti i soggetti della filiera delle costruzioni di rispondere in maniera competitiva alle esigenze di un mercato in rapida evoluzione”. Secondo le recenti normative, la conoscenza e la padronanza del Bim diventa infatti indispensabile per la gestione degli appalti e dei lavori nel campo delle opere pubbliche, mentre ora il livello di utilizzo e conoscenza del Bim stesso in ambito pubblico e privato è quasi completamente da implementare.


“In questa fase – spiega Angelo Zerella, docente del primo modulo didattico, componente del direttivo regionale dell'Associazione italiana formatori - è necessario dunque trasferire competenze adeguate ai soggetti che operano nel settore delle costruzioni, stimolando formazione, ricerca e operatività sul tema”.


Agli allievi – selezionati tramite bando, tutti in possesso di laurea magistrale in Ingegneria o Architettura e già con esperienze di progettazione Bim – vengono dunque forniti, spiega ancora Zerella, “gli elementi per diffondere e comunicare a loro volta la conoscenza del Building Information Modeling tra i loro stakeholders (per esempio dirigenti e funzionari della pubblica amministrazione), anche per una corretta ed efficace impostazione dei futuri bandi di progettazione”.
Alla fine del corso, quindi, gli allievi riceveranno l'abilitazione come formatori Bim. In aula, fra gli altri, giovani professionisti come Antonio Salzano (coordinatore della commissione giovani dell'Ordine degli ingegneri e coordinatore operativo per la didattica), il presidente del gruppo giovani dell'Acen (Associazione costruttori edili di Napoli) Umberto Vitiello, l'architetto Alessandra Esposito. A novembre, ultimato questo corso di 80 ore, il Cfs organizzerà poi un nuovo percorso didattico sul Bim, indirizzato a coloro che dovranno concretamente applicare questa modalità nella realizzazione concreta dei progetti.
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