Da «Mappatella» a Trentaremi
mare cristallino ma zero servizi

Da «Mappatella» a Trentaremi mare cristallino ma zero servizi
di Maria Chiara Aulisio
Domenica 28 Maggio 2017, 14:11 - Ultimo agg. 14:13
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Acqua pulita e lidi affollati soprattutto nel fine settimana. La stagione balneare è ufficialmente partita e i dati dell'Arpac, l'Agenzia regionale per la Protezione dell'ambiente in Campania, sono più che soddisfacenti classificando ben nove zone nella categoria «eccellente» sul fronte della balneazione. Da Nisida a Trentaremi, da Marechiaro a Punta Nera e Capo Posillipo, da Donn'Anna al lungomare fino a via Partenope e piazza Nazario Sauro, acqua trasparente e tuffi tranquilli. Non balneabili, invece, San Giovanni a Teduccio e Pietrarsa, ma non è una novità: «Sì - conferma Lucio De Maio dell'Unità mare dell'Arpac - a parte qualche zona off limits, il mare quest'anno è davvero pulito, almeno per adesso. Il giudizio di idoneità di inizio stagione è molto severo e particolarmente rigoroso e viene fuori dall'analisi statistica degli ultimi quattro anni di monitoraggio in base agli esiti analitici di due parametri batteriologici ben precisi: escherichia coli ed enterococchi.
 

C'è da fidarsi e, allo stato, è tutto in ordine». In ogni caso il monitoraggio da parte dell'Arpac è continuo: il programma, definito da un apposito calendario trasmesso al Ministero della Salute, prevede campionamenti da svolgersi, nel periodo aprile-settembre, con un intervallo tra le date che non supera mai la durata di un mese. Via libera, dunque, a chi voglia di fare il bagno senza andare troppo lontano. Anche alla Rotonda Diaz, «mappatella beach» per intenderci, dove ieri mattina c'erano più turisti che napoletani ad affollare quel triangolo di spiaggia che per molti diventa l'unica opportunità se si ha voglia di prendere un po' di sole a costo zero.


Da qui la necessità di installare quanto prima le docce e i servizi igienici: «Bisogna far presto - è l'appello che lancia il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Borrelli - non è più possibile aspettare il mese di luglio per avere questi servizi. È necessario convincersi che Napoli non è solo monumenti: i turisti, dopo il tradizionale tour tra le bellezze storiche e architettoniche della nostra città, vogliono anche fare il bagno e scelgono la zona più vicina che c'è. Lido mappatella l'altro giorno era pieno di stranieri felicemente stesi sulla spiaggia». Docce e bagni, insomma, e con urgenza, anche all'altezza della colonna spezzata, tra il Borgo marinari e il lungomare Caracciolo, e a Nisida, per offrire un servizio civile a chi decide di approfittare dell'ottimo stato di salute (almeno per adesso) del mare che bagna Napoli. D'altronde non tutti possono permettersi di pagare il biglietto per accedere agli stabilimenti balneari attrezzati e confortevoli.


Da Posillipo a Marechiaro, infatti, i costi oscillano dai 20 euro a persona ai 10 pagati nei lidi meno prestigiosi e che, per questo, registrano il tutto esaurito quasi sempre prima di mezzogiorno.
Biglietto ridotto tra i 7 e i 9 euro, ma neanche ovunque, quando l'ingresso è dopo le 14. L'ombrellone costa quasi ovunque sette euro, mentre per una cabina ci vogliono non meno di dieci euro al giorno soprattutto a Posillipo dove però ci sono anche delle spiagge libere peccato però che tre su quattro siano raggiungibili solo via mare. Tra queste la spiaggetta di largo Sermoneta, tra Mergellina e Posillipo, è quella delle Monache, dove l'acqua è cristallina ed è garantita la tranquillità. Poi, la spiaggia di Riva Fiorita, accanto agli stabilimenti: anche in questo caso accesso solo via mare con barchetta. In alternativa, per chi ha voglia di camminare, si può affrontare una discesa che, da via Ferdinando Russo, arriva dritto fino al mare.
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