A portare Kroemer a Napoli sono stati Alfredo Budillon, direttore dell’Unità di Farmacologia Sperimentale del Pascale e il direttore scientifico dell’Istituto, Gerardo Botti. «Guido Kroemer - dice Budillon – è uno degli scienziati che ha pubblicato lavori tra i più citati al mondo, avendo contribuito a spiegare i meccanismi molecolari di fenomeni biologici cruciali nella ricerca oncologica, come l’apoptosi e l’autofagia, e avendo, soprattutto, posto le basi, con i suoi studi, per nuove strategie antitumorali immonoligiche di combinazione».
La presenza di Kroemer al Pascale permetterà all’Istituto oncologico partenopeo di consolidare ulteriori collaborazioni per possibili progetti internazionali da presentare nell’ambito di Horizon 2020. «Con l’attività seminariale avviata da anni – dice Botti - continuiamo a rafforzare la collaborazione del Pascale con gruppi di ricerca internazionali, in particolare europei».