Crociere, Napoli è fuori rotta:
traffico crollato del 30 per cento

Crociere, Napoli è fuori rotta: traffico crollato del 30 per cento
di Antonino Pane
Martedì 30 Maggio 2017, 08:23 - Ultimo agg. 17:21
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Meno crociere, più contenitori. I primi quattro mesi del 2017 indicano con precisione i settori su cui bisogna lavorare sia per favorire incrementi ancora più forti, sia per ridurre un gap che non riguarda solo il porto di Napoli, ma tutto il movimento crocieristico del Mediterraneo. Rispetto ai primi quattro mesi del 2016 a Napoli il calo dei crocieristi è del 33% mentre a Salerno si assesta sul 18,1%. «Numeri previsti - spiega Pietro Spirito, presidente dell'Autorità Portuale perché per quanto riguarda i traffici crocieristici si lavora con due anni di anticipo. Tra qualche settimana saremo già in grado di riferire i dati di traffici del 2019».


I cali del porto di Napoli sono in linea con quanto avviene nelle altre località del Mediterraneo. «Nel panorama nazionale - ha aggiunto Spirito - è prevista una riduzione del 7,1% e i porti della parte meridionale del Mediterraneo registrano la perdita maggiore per l'instabilità di alcune aree che hanno cancellato completamente alcuni approdi. Mi riferisco, ad esempio, all'Egitto e alla Tunisia». Nei primi quattro mesi del 2017 ci sono stati 54 approdi contro gli 81 dello stesso periodo del 2016. Una scelta precisa, delle compagnie di crociera che hanno diminuito le toccate a Napoli. Una scelta che riporta al ruolo che lo scalo riveste e cioè quello di porto preferito per quanto riguarda le crociere dirette nei paesi del Nord-Africa. È evidente, quindi, che il porto di Napoli è diventato marginale nelle rotte che riguardano i quattro paesi del Nord-Mediterraneo: Francia, Spagna, Grecia e Italia. Ma le iniezioni di fiducia, non mancano, dal secondo lunedì di giugno, infatti, a Napoli arriverà la nuova ammiraglia della Msc Crociere, la Meraviglia, che ogni inizio settimana toccherà lo scalo.


«L'arrivo di Meraviglia è la conferma che Msc guarda al nostro porto con fiducia - continua Spirito - Napoli deve diventare sempre di più home-port e per questo stiamo lavorando insieme all'aeroporto di Capodichino. E proprio in questi giorni abbiamo sperimentato con un buon successo l'imbarco a Napoli di 1.500 turisti tedeschi per la compagnia Aida. Man mano che l'aeroporto riuscirà a posizionarsi con voli interessanti per le compagnie di crociera, il nostro scalo potrà ambire a ruolo di porto di partenza per le crociere del Mediterraneo».


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