Imprenditori quindi già pronti a sostenere lo sforzo e «soprattutto a fornire i servizi che in questo periodo sono perlopiù gratuiti - prosegue il presidente del Sib Campania - perché in questo periodo spesso non ci sono ancora i servizi tipici balneari ma, stando aperti, viene garantito a chi viene in spiaggia l'accesso al mare, la pulizia degli arenili, l'eventuale spogliatoio, l'infermeria e il servizio bar.
Lo sforzo dell'imprenditore del settore balneare non è mirato solo alla redditività dell'azienda ma soprattutto a rendere servizi, che spesso il pubblico non riesce a garantire. Per verificarlo basta andare in una spiaggia libera, dove spesso i Comuni non riescono a garantire la pulizia dell'area».