Bagnoli, la guerra dei mercatini: «No alla nuova struttura davanti all'ex Nato»

Bagnoli, la guerra dei mercatini: «No alla nuova struttura davanti all'ex Nato»
di Oscar De Simone
Sabato 24 Giugno 2017, 10:59 - Ultimo agg. 14:47
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È un mese di giugno estremamente caldo per i commercianti della nuova area mercatale in via della Liberazione a Bagnoli. Da poco tempo infatti, decine di bancarelle hanno occupato gli spazi esterni della ex base Nato e la cosa non è stata accolta nel migliore dei modi dai commercianti del mercato storico del quartiere. In via Starza, infatti, a regnare è il malumore. Chi da anni vive quel mercatino nel cuore della X Municipalità adesso chiede chiarezza. 

«Noi crediamo che non ci sia la necessità di creare un'altra area come la nostra - dichiara Rossella - perché un mercatino basta e avanza. Ci sono decine di problemi che cerchiamo di affrontare e risolvere da anni, ma ora più che mai ci sentiamo abbandonati. Riteniamo inoltre che la situazione non regolare del mercatino sotto la base Nato non sia adeguata a consentire lo svolgimento di quello che potrebbe essere un libero mercato».

Di altra opinione però, sono i commercianti che proprio ai margini dell'ex area militare stanno svolgendo la loro attività. «Se parliamo con la gente del posto - afferma Gennaro - quel mercatino era già morto da tempo. Siamo convinti che il nostro intervento in zona possa solo far bene al loro commercio e possa sviluppare un mercato finalmente competitivo. Noi sono a poco tempo fa eravamo in via Boezio e quindi ci riteniamo del posto e non degli occupanti venuti da fuori».
 


«Dalla prossima settimana saranno regolarizzati anche i commercianti irregolari», rassicurano il vicepresidente della X Municipalità Rosaria Russo e l'assessore al commercio Giovanni Grilli. «Da parte loro c'è la volontà di emersione dal mercato del nero e da parte nostra la voglia di aiutarli. Di fronte a una situazione come questa era giusto agire, anche loro hanno famiglia. A 500 metri di distanza poi, ci possono essere due mercati ma in questo frangente non vogliamo alimentare una guerra. Oggi sono qui come itineranti e siamo in attesa che la prefettura estenda il loro orario di itineranza. Lunedì ci sarà un incontro con una delegazione del mercato Starza e speriamo in quell'occasione di poter arrivare ad una soluzione che metta tutti d'accordo».

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