Le mamme dopo il raid a Poppella
«Abbiamo paura per i nostri bimbi»

Le mamme dopo il raid a Poppella «Abbiamo paura per i nostri bimbi»
di Maria Elefante
Giovedì 23 Febbraio 2017, 14:03 - Ultimo agg. 14:23
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«Una sera mia moglie mi mandò a comprare due pizze e mi trovai sotto le ‘botte’”.  Le botte nel rione Sanità, a Napoli, sono gli spari di pistola». Mario 60 anni lo racconta, ma solo a voce. Non vuole essere fotografato. La gente che è nata nel quartiere di Totò non nasconde la paura. A poche ore di distanza dalla stesa che ha colpito la pasticceria Poppella c’è chi parla di coprifuoco e di ragazzini che ormai hanno il potere in mano. Ma anche di clan che «non fanno stare tranquilli i bambini che vanno a scuola».
 


«È stata presa di mira una pasticceria e la mattina i bambini spesso si fermano a comprare una merenda dolce», spiega una mamma che intrattiene il figlioletto di 3 anni sulle giostrine di piazza Cavour a pochi passi dal cuore del rione. Le forze dell’ordine che presidiano la zona, ma evidentemente non basta. «La criminalità c’è e abbiamo paura ma se si continua in questo degrado rischia di essere normale. Abbiamo bisogno di vivibilità».
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