Taxi, vertice al porto di Napoli
riaperto il parcheggio interno

Taxi, vertice al porto di Napoli riaperto il parcheggio interno
di Valerio Esca
Sabato 20 Agosto 2016, 11:09 - Ultimo agg. 23:14
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Dopo settimane di tira e molla tra tassisti e Capitaneria di porto per i posteggi auto, ieri sembra essere arrivata la fumata bianca. La vicenda si è resa dirimente nel momento in cui è scattato l’allarme terrorismo di livello 2. 
A quel punto la Capitaneria è stata costretta a liberare l’area del porto ad auto e taxi. Hanno continuato ad accedere all’area soltanto le vetture Ncc (noleggio con conducente) e pullman. In sostanza si era deciso di chiudere il varco Immacolatella, porta di accesso per i tassisti, eliminando il posteggio centrale (meglio conosciuto come «polmone»). Quello dedicato ai crocieristi. Le auto bianche per giorni hanno vagato al di fuori del porto, mentre alcuni hanno preferito entrare di tanto in tanto nei posteggi a pagamento. Da oggi 20 agosto – come annunciato ieri dai sindacati di categoria dopo l’incontro in Capitaneria – sarà nuovamente possibile accedere al polmone centrale, vecchio posteggio dei taxi, dal molo Beverello e non da Porta di Massa. Al tavolo erano presenti il Commissario del Porto, l’ammiraglio Antonio Basile il comandante della Capitaneria Giuseppe Minotauro, un responsabile della Polmar, Frongillo, il capitano della Municipale, Di Stasio e per le sigle sindacali, Raffaele Serpico di Unimpresa-Mobilità, Pasquale Ottaviano, Sitan-Atn, Massimiliano Pagano, Unica-Taxi, Rosario Gallucci, Usb-Taxi e Pasquale Varriale del coordinamento Sut (Uti, Federtaxi, Ltn, Uritaxi, Ugl, Assotaxi). 

«La riunione – scrivono Serpico, Ottaviano, Pagano e Gallucci - ha avuto un esito positivo. In un clima di collaborazione e solidarietà si è individuata, con la disponibilità del commissario Basile, la seguente soluzione: i taxi potranno accedere alla loro riserva attraverso il posteggio del Beverello». Ieri mattina sono stati effettuati i primi sopralluoghi necessari per attivare l’ingresso e l’uscita che i tassisti dovranno utilizzare e previsto, contestualmente, lo spostamento dei blocchi di new jersey e la segnaletica.

«La soluzione – spiegano i sindacalisti - è transitoria, fino alla fine dell’emergenza, e allevierà i disagi degli ultimi giorni. Inoltre, è sempre positivo dialogare con tutte le istituzioni, in particolare con i tre terminali della città, nella circostanza con il porto, che ha da sempre una sua peculiarità, nel cui ambito si acuiscono criticità non comuni ad altri contesti». 

Inoltre la Capitaneria ha aperto ad un incontro futuro per affrontare la discussione «sulla sistemazione definitiva dell’offerta dei servizi di trasporto pubblico non di linea e l’organizzazione dei controlli e della repressione dei tanti fenomeni di illegalità diffusi nell’area portuale». «Sono comprensibili – dicono i sindacati - le critiche rivolte ai tassisti “adescatori”, ma il nodo non è solo questo. Lo scenario portuale, per la quantità e le caratteristiche degli utenti, si presta alla formazione di un contesto in cui ci sono predatori e prede. Questo clima va combattuto con tutte le forze».

Rimane sullo sfondo una nota polemica: «La folla, composta da personaggi vari che avvicinano i visitatori con brochure e viaggi organizzati, va allontanata e sanzionata. La stessa Autorità portuale, dovrebbe evitare di concedere autorizzazioni a svolgere attività non conformi. Ad esempio autorizzare gli Ncc a fermarsi nel parcheggio a pagamento, che è stata sì una necessità, ma bisogna istituire, come era stato fatto, un’area destinata all’attesa». «Grazie a questa sinergia – rilancia invece Varriale del Sut – si è data la possibilità ai tassisti di riprendere nuovamente il servizio nel porto, mantenendo un ordine in prossimità della vettura. Ci auguriamo che in futuro si possano combattere le pratiche concorrenziali di dubbia legittimità». 

L’ex sindacalista dei tassisti, oggi consigliere comunale, Ciro Langella, aggiunge: «Questa era una problematica urgente da risolvere, ma presto apriremo un tavolo per combattere gli abusivi che sono lesivi per tutta la categoria. Come Comune ci faremo tramite con la capitaneria». 
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