Non c'è pace in via Marina a Napoli dove da ormai tanto, troppo tempo, convivono disagi e illegalità. Alla situazione ormai già critica, rappresentata dai cantieri per il restyling della strada, si aggiunge un'altra piaga: i parcheggiatori abusivi. Le auto in seconda fila o lasciate in maniera scomposta davanti a bar e negozi, contribuiscono ad aggravare una realtà già difficile per quanto concerne la viabilità.
«Siamo ormai allo stremo», dichiarano i commercianti. «Da un anno a questa parte abbiamo perso clienti. La gente preferisce non fermarsi durante il tragitto per evitare ulteriori ritardi e difficoltà. Chiunque parcheggia in seconda fila o anche accanto alle griglie in ferro che separano la carreggiata dai cantieri, e questo crea ulteriori ingorghi. Su tutta la strada la situazione è diventata impossibile e non si vedono miglioramenti. Qualsiasi varco o spazio libero viene adoperato dai parcheggiatori che ormai hanno colonizzato l'area».
Anche il consigliere comunale pentastellato Matteo Brambilla, in visita lungo i tratti più caotici di via Marina e via Vespucci, constata da vicino le criticità della "strada-cantiere". «Effettivamente la strada è impraticabile», commenta. «Auto e mezzi di ogni grandezza vengono parcheggiati a lisca di pesce rendendo il tragitto estremamente difficoltoso. Sul tratto che dalla stella polare conduce verso il Loreto Mare ci si riduce ad una carreggiata ed è possibile camminare solo a passo d'uomo. Il tappo in entrata verso la città è chiaro e certamente bisognerà fare qualcosa al più presto per cercare di rendere nuovamente scorrevole questa arteria fondamentale per la metropoli e il suo centro storico».