A Scampia cultura, legalità e giustizia
in ricordo dell’avvocato Marotta

A Scampia cultura, legalità e giustizia in ricordo dell’avvocato Marotta
di Rossella Grasso
Mercoledì 26 Aprile 2017, 19:54 - Ultimo agg. 20:12
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Sul palco dell’Auditorium Fabrizio De Andrè di Scampia ci sono il cappotto nero e il cappello dell’avvocato Marotta. È la sua presenza che si sente viva mentre Franco Roberti, Procuratore Generale Antimafia e Antiterrorismo e Francesco Paolo Casavola, Presidente Emerito della Corte Costituzionale discutono sul tema «Cultura, legalità e giustizia». Il modo migliore per ricordare il fondatore dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici che oggi avrebbe compiuto 90 anni, perseguendo quello che era il suo desiderio più grande: contrastare l’illegalità con la cultura. Per questo motivo l’Istituto Italiano per gli studi Filosofici ha deciso di onorare la memoria dell’avvocato proprio nel quartiere di Scampia.
 


«C’è l'intenzione – ha detto Massimiliano Marotta, Presidente dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici – di far nascere il progetto con tutte le forze operanti qui a Scampia. Vogliamo riunirci e far sorgere dalle realtà locali un progetto culturale che risponda alle esigenze di questo quartiere. L’avvocato Marotta serebbe voluto essere qui con i ragazzi di Scampia, il quartiere più giovane di Napoli, d’Italia e d’Europa».

Al termine dell’incontro il maestro Dario Candela ha eseguito un concerto per pianoforte con musiche di Domenico Cimarosa e Fryderyk Chopin. Un modo per ricordare quanto cultura, legalità e giustizia siano un trinomio inscindibile per il benessere di tutta la comunità, soprattutto nei quartieri che vivono quotidianamente il disagio. «La cultura è legalità», ha detto Franco Roberti, Procuratore Generale Antimafia e Antiterrorismo. E ha aggiunto: «L’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici vuole portare qui a Scampia, aggiungendosi a tante altre iniziative che sono già in atto il discorso della cultura come presidio di legalità e questa è una cosa estremamente importante».

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