Sciopero Anm, paralisi nel giorno
del rientro in Campania: disagi

Sciopero Anm, paralisi nel giorno del rientro in Campania: disagi
di Paolo Barbuto
Domenica 27 Agosto 2017, 14:56
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Giornata da bollino nero per strade, autostrade, porti, stazioni, aeroporti: oggi è il giorno del rientro per milioni di vacanzieri in Italia. Succederà anche a Napoli, solo che qui, dalle nostre parti, il giorno dei grandi spostamenti avrà un sapore un po' più amaro perché coinciderà con lo sciopero dei mezzi pubblici.

Si fermano gli autobus di linea per 24 ore con piccole «finestre» di trasporto garantito dalle 5,30 alle 8,30 e dalle 17 alle 20. Anche per la metropolitana è previsto uno stop analogo mentre le funicolari dovrebbero restare operative dalle sette alle 9,20 e dalle 17 alle 19,50.

Lo sciopero è stato proclamato da una sola sigla sindacale, la Usb unione Sindacale di Base che non conta un numero elevato di iscritti ma che riesce a trascinare nella protesta, generalmente, un numero di lavoratori ben più alto rispetto ai tesserati. Questa manifestazione rappresenta il seguito ideale della protesta del 20 luglio: sciopero nazionale nel quale erano ricomprese anche le rivendicazioni del trasporto locale napoletano in profonda crisi.

Sul tavolo la profonda preoccupazione per i previsti tagli di personale che sono stati annunciati per risollevare un'azienda al collasso. Il fresco amministratore Maglione sta lavorando ancora, con il suo gruppo di consulenti personali, per comprendere qual è la strada migliore per risollevare l'azienda anche se sembra che la soluzione più drastica, quella dei licenziamenti resti la più battuta.

A fronte di una situazione drammatica e preoccupante, con tagli del personale all'orizzonte e ridimensionamento economico che già si è palesato con il mancato pagamento del premio di risultato 2016, l'Unione Sindacale di base chiede, tra l'altro, con forza «Il blocco istantaneo dei superminimi che vengono tutt'ora versati ai dirigenti mentre l'Anm si trova praticamente dentro al baratro», spiega Adolfo Vallini della Usb.
Ma quanto inciderà lo sciopero Usb sulla domenica napoletana? Innanzitutto provocherà un po' di problemi a chi, stasera, andrà a seguire la prima partita di campionato del Napoli al San Paolo. Già annunciata la cancellazione dell'accordo per i treni della metropolitana Fs da Campi Flegrei, stasera i tifosi potrebbero ritrovarsi pure senza autobus anche se, come leggete nell'articolo qui di fianco, si cercherà una soluzione fino all'ultimo momento utile.
 



Per il resto sembra quasi scontato il blocco delle funicolari mentre si prevede una diminuzione della circolazione dei bus superiore al 50%. A dire la verità le previsioni di adesione del sindacato sarebbero anche superiori al 50%, e di molto: però come sempre accade alla vigilia di uno sciopero dichiarato da una sola sigla sindacale, l'azienda cerca di tenere in servizio soprattutto personale non aderente a quell'organizzazione nel tentativo di garantire comunque il servizio e di far fallire la protesta.

I lavoratori incrociano le braccia per chiedere cinque interventi urgenti all'Anm, così come scritto nel manifesto in cui viene dichiarato lo sciopero: «La revisione delle misure lacrime e sangue contenute nel piano di risanamento.
Una adeguata garanzia occupazionale con lotta agli sprechi e alle inefficienze oltre all'internalizzazione di tutti i servizi. Il rispetto degli impegni economici dell'Amministrazione centrale con il trasferimento di fondi all'Anm e il contestuale pagamento del premio di risultato 2016. L'immediato ritiro di tutti i provvedimenti unilateri sull'organizzazione dei turni e dell'esercizio. Il ritiro di tutti i provvedimenti disciplinari disposti nei confronti dei conducenti che, diligentemente, segnalano guasti e anomalie ai mezzi».

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