Appalti al Santobono, quel direttore
è «l'uomo della missione compiuta»

Appalti al Santobono, quel direttore è «l'uomo della missione compiuta»
Martedì 4 Aprile 2017, 16:30
1 Minuto di Lettura
«L'uomo della missione compiuta»: così, Giorgio Poziello, caposala dell'ospedale pediatrico di Napoli Santobono-Pausilipon - accusato, tra l'altro, di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso - definisce Pasquale Arace, direttore del settore sicurezza della Azienda Ospedaliera Santobono-Pausilipon, presidente della commissione di gara per l'appalto di pulizia e altri servizi, colui che avrebbe agevolato l'assegnazione all'Ati costituita dalla Manuntencoop, Euroservizi generali group, Security Service Manutencoop. Il riferimento Poziello lo fa nel corso in una conversazione telefonica risalente al 23 dicembre del 2014, parlando con l'avvocato Guglielmo Manna (finito ai domiciliari), a cui riferisce di un incontro, avvenuto nell'ospedale pediatrico, al quale avrebbero partecipato l'imprenditore aggiudicatario dell'appalto, Pietro Coci, lo stesso Giorgio Poziello e Pasquale Arace. A quell'incontro Coci aveva tentato di far partecipare anche un'altra persona della Manuntencoop, per discutere del prolungamento dell'appalto («quella cosa che diventi il doppio...»). Poziello accusa Coci di non avere tenuto fede all'accordo (il pagamento della tangente) e quest'ultimo si giustifica addossando la colpa alla Manuntencoop. In questo contesto Poziello definisce Arace «l'uomo della missione compiuta», ossia colui che aveva consentito alla ditta di vincere l'appalto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA