Appalti Consip, arrestato Romeo
Indagato ex governatore Caldoro

Appalti Consip, arrestato Romeo Indagato ex governatore Caldoro
di Leandro Del Gaudio
Mercoledì 1 Marzo 2017, 13:15 - Ultimo agg. 2 Marzo, 08:18
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Centomila euro. Sarebbe questo il quantum della corruzione dell'alto dirigente della Consip Mario Gasparri, dal momento che in queste ore alla pg sta realizzando anche un sequestro patrimoniale di centomila euro a carico dello stesso Romeo. Sarebbe il provento della corruzione di Gasparri, dal momento che Alfredo Romeo, arrestato oggi, avrebbe versato a Gasparri 5mila euro a Natale del 2012, poi con cadenza mensili ma di differente importo tra il 2014 e il 2016. Una tangente in cambio dell'accesso a una gara pubblica.

Intanto, sono in corso perquisizioni. A carico dell'ex parlamentare Italo Bocchino, nelle vesti di consulente di Romeo, e di Carlo Russo, a sua volta potenziale trait d'union tra Romeo e Tiziano Renzi (il padre di matteo renzi, indagato a Roma per traffico di influenza). Avvisi di garanzia anche a carico di Stefano Caldoro e Micola Lo Castro, rispettivamente ex governatore e direttore amministrativo del Secondo Policlinico. Caldoro e Lo Castro sono accusati in relazione ad una intercettazione legata a un appalto mai bandito al Secondo Policlinico. Sia Caldoro che Lo Castro avranno modo di ricostruire la propria condotta nel corso del seguito delle indagini.

Quanto all'arresto dell'imprenditore Romeo, eseguito in mattinata, sono le accuse di Mario Gasparri a pesare. L'ex esperto e addetto alle vendite della Consip è stato a lungo interrogato in questi mesi dalla procura di Napoli e di Roma e la sua testimonianza è finita agli atti dell'inchiesta oggi culminata negli arresti dell'imprenditore napoletano. Corruzione è l'accusa mossa a Romeo. Difeso dai penalisti Carotenuto, Sorge e Vignola, Romeo era stato invitato a comparire in Procura a Napoli per due volte, rifiutandosi comunque di rispondere. A eseguire il provvedimento i carabinieri del Noe e il Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza, su richiesta del procuratore aggiunto Paolo Ielo e del pm Mario Palazzi. 
 

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