Appalti, sprechi e ricorsi:
Eav si rivolge all'Anac

Appalti, sprechi e ricorsi: Eav si rivolge all'Anac
di Fulvio Scarlata
Giovedì 22 Giugno 2017, 12:34
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Un festival di appelli al Tar e al Consiglio di Stato, con ricorsi e controricorsi continui per evitare un solo risultato: che l'appalto per le pulizie dell'Eav venga assegnato. Un modo per far continuare gli attuali antieconomici contratti già ripetutamente prorogati di cui beneficiano le stesse ditte che fanno i ricorsi. Così, esasperato, Umberto De Gregorio, presidente dell'azienda regionale di trasporti, scrive all'Anac di Cantone: «Fateci capire se possiamo appaltare il servizio sulla base delle statuizioni del giudice amministrativo, facendo prevalere l'interesse pubblico sulla litigiosità dei partecipanti alla gara».

A raccontarla è una storia assurda, quella dell'appalto dell'Eav. Che inizia nel 2015 quando, dopo un ricorso al Tar, l'azienda di trasporti annulla un bando di gara da 33,5 milioni, indetto dalla gestione precedente, perché basato sul criterio del minor prezzo e non su quello, più corretto, dell'offerta economicamente più vantaggiosa. A febbraio dell'anno scorso viene bandita una nuova gara per il servizio di pulizia degli immobili e dei vagoni della rete ferroviaria Eav che veniva svolto con contratti scaduti da tempo sistematicamente prorogati con una pratica che proprio l'Autorità anticorruzione aveva stigmatizzato perché particolarmente onerosa e inefficiente. Per tagliare gli sprechi l'ente indice una gara europea per scegliere un unico operatore a cui affidare per tre anni il servizio di pulizie, un servizio che finora è diviso tra cinque ditte, tra le quali anche una che, nel frattempo, è fallita.

I risultati della gara erano da festeggiare: invece dei 33,5 milioni previsti nel bando del 2015, le ditte offrono 22-23 milioni per lo stesso servizio, con un risparmio di almeno un milione rispetto a quanto l'Eav spende in questo momento per le pulizie. L'azienda dunque assegna l'appalto alla prima classificata, la Florida. Primo ricorso al Tar della seconda classificata, la Samir, che vince: il tribunale esclude la Florida, giudicando anomala la sua offerta. In esecuzione di questa sentenza, l'Eav assegna l'appalto alla Samir. Pronto il controricorso al Tar della Florida. Nel frattempo il Consiglio di Stato capovolge la prima decisione del Tar rilevando che la prima classificata non andava esclusa, perciò l'Eav riassegna l'appalto alla Florida. A questo punto la seconda e anche la terza classificata si rivolgono al Tar contro la decisione dell'azienda di trasporti.

«Ogni ricorso - scrive De Gregorio all'Anac - trascina con sé altrettanti ricorsi incidentali degli altri concorrenti dando luogo a una vicenda processuale inestricabile che interferisce sui tempi di conclusione di una gara di pulizie, cioè di un servizio di non particolare complessità e in cui l'affidamento a un'impresa piuttosto che a un'altra comporta l'impiego delle stesse maestranze che passano da una ditta all'altra e sostanzialmente della medesima organizzazione e degli stessi strumenti di lavoro». «La cosa clamorosa - spiega l'avvocato Angelo Costa, che difende l'Eav - è che nelle memorie difensive le ditte che firmano i ricorsi scrivono che non si dovrebbe passare all'aggiudicazione definitiva e alla stipula del contratto fino a quando l'intera vicenda giudiziaria non sia terminata, in pratica senza limiti di tempo».

Tutti questi ricorsi, infatti, ottengono un risultato immediato: gli attuali contratti, che comportano costi sproporzionati, vengono prorogati alle stesse ditte che hanno partecipato alla gara d'appalto e fanno i ricorsi. Ieri il Tar ha rigettato il settimo e ottavo appello indicando che i ricorsi dovevano rivolgersi al Consiglio di Stato, aprendo così la strada ancora ad altri ricorsi.

«Ma così non si può amministrare un'azienda - conclude De Gregorio - allora l'Autorità anticorruzione dia un'indicazione precisa. Vogliamo sapere se siamo obbligati per legge ad attendere la conclusione di ogni procedimento davanti ai giudici amministrativi. E se l'interesse pubblico all'efficienza e all'efficacia dell'azione amministrativa sia prevalente rispetto all'eccessiva litigiosità dei partecipanti ad una gara. E se può essere consentito prorogare oltre ogni ragionevole limite i contratti di appalto scaduti, nell'attesa di un provvedimento giurisdizionale definitivo».
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