Apple, aspiranti prof al rush finale:
solo 32 sono in lizza per 15 posti

Apple, aspiranti prof al rush finale: solo 32 sono in lizza per 15 posti
di Mariagiovanna Capone
Martedì 30 Agosto 2016, 15:38 - Ultimo agg. 19:05
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Dalla A di Agliata alla Z di Zinno. Sono in trentadue e si giocano tutto in un colloquio. Tra oggi e domani la commissione dell'Università Federico II valuterà a chi assegnare i 15 posti a tempo determinato per insegnare alla iOS Developer Academy di San Giovanni a Teduccio. Trentadue laureati che sognano di tenere corsi nella scuola Apple, la più ambita del momento, dove si insegnerà a sviluppare app ma anche orientarsi nel mercato internazionale, come stimolare la creatività e fare gruppo.

Dei 100 docenti che hanno inviato le domande entro il 19 agosto c'è stata una scrematura da parte della commissione, composta dal presidente Giorgio Ventre, e da Mario Losasso, Simon Pietro Romano e Roberto Vona. Moltissime le domande escluse perché prive dei requisiti indicati nel bando, come titoli di studio non adeguati, o con un punteggio minimo insufficiente per accedere al colloquio. Quattro i candidati che hanno scelto di effettuare il colloquio in videoconferenza. Una perché residente all'estero (Brasile), un napoletano che attualmente è in Svezia e due pugliesi.

Solo sette le donne in lizza che rappresentano il 22 per cento, di cui una con un punteggio per titoli già piuttosto alto, mentre alcuni sono Ceo o Coo di società che già si stanno imponendo sul mercato con app ingegnose. Per i 15 docenti dell'Academy un contratto a tempo determinato di 10 mesi per un compenso complessivo lordo di 40 mila euro I profili ricercati devono prima di tutto conoscere perfettamente l'inglese, poiché parte delle lezioni saranno proprio in lingua. Dovranno avere competenze multidisciplinari, essere aperti a metodologie didattiche innovative, e avere spiccate doti di creatività sviluppate nel mondo della ricerca e delle imprese. Otto saranno gli App Developer ovvero sviluppatori di app: i candidati dovranno avere costruito esperienza nello sviluppo della telefonia mobile, sia dal settore industriale che in ambienti App store, con una buona conoscenza dei seguenti linguaggi di programmazione: iOS Swift, Obj-C. Tre i docenti di Informatica con una buona esperienza in diversi linguaggi di programmazione. Si tratta di insegnanti in senso stretto ma con un elevato livello di competenza nel coaching e mentoring e aperti a nuovi modelli di insegnamento, in grado di affiancare, sostenere e stimolare gli studenti con metodi che variano da soggetto a soggetto. Due i designer con esperienza nella UI/UX nel settore industriale e universitario, oltre a esperienza nella progettazione di app e visual style. Uno sarà Software Development manager, in grado di creare, organizzare e coordinare il lavoro, che sarà responsabile dei software e le app create; e uno sarà il consulente di Business e marketing. La selezione è stata fatta in tempi rapidi «perché le scadenze sono imminenti» come spiega il rettore Gaetano Manfredi.

«Dopo i colloqui e le selezioni definitive, nei prossimi giorni ci sarà subito l'avvio delle attività con i quindici docenti selezionati impegnati in un corso di formazione sulle metodologia didattiche, modelli di insegnamento, nonché di gestione di aula, interazione con i formandi e processi valutativi».
Un corso di formazione necessario, che i vertici Apple hanno coordinato con la Federico II per concentrarsi sulle «aule speciali» volute dalla società di Cupertino, dove il docente interagirà con un impianto all'avanguardia che sarà allestito nell'aula open space del campus di San Giovanni a Teduccio. All'Academy, infatti, non si formeranno soltanto studenti in grado di progettare, implementare e commercializzare servizi innovativi sulle piattaforme tecnologiche della Apple, ma anche nuove generazioni di docenti. La didattica del futuro avrà impianti tecnologicamente molto innovativi e l'organizzazione giornaliera dell'aula sarà dinamica: si lavorerà sul singolo, su un piccolo gruppo e poi un grande gruppo». In particolare a essere al centro della didattica c'è il team working a tre. «Si costituirà un gruppo di tre persone, ciascuno con un talento differente e dovranno lavorare insieme, compensandosi e stimolandosi a vicenda. Sarà una fase importante: combinare bene il team working farà ottenere risultati straordinari oppure sarà un fiasco. I docenti dovranno creare le alchimie giuste». Saranno infatti 200 gli studenti che potranno partecipare alle due sessioni di studi, la prima delle quali partirà a ottobre, e la seconda a gennaio, che si formeranno per nove mesi negli spazi di San Giovanni a Teduccio (le selezioni partiranno il 5 settembre). Durante il primo semestre, i docenti avranno come obiettivo quello di migliorare le competenze degli studenti nello sviluppo software sul sistema operativo della Apple, ovvero iOs. Nel secondo semestre invece gli studenti parteciperanno a corsi sulla creazione di start up e progettazione, e collaboreranno fra loro per la creazione di app che potrebbero eventualmente arrivare all'App Store. A sostegno e stimolo degli studenti ci saranno gli «inspirational talks», incontri con personaggi internazionali di spicco che dialogheranno con i giovani. Scienziati, programmatori, esperti di comunicazione, politici, esponenti del mondo dell'arte e tecnologi che racconteranno la loro esperienza professionale coniugandola con la tecnologia per stimolare l'ingegno di questi talentuosi giovani programmatori.
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