Arzilla 86enne guida l'auto:
denunciata nel Napoletano

Arzilla 86enne guida l'auto: denunciata nel Napoletano
di Paola Russo
Domenica 25 Settembre 2016, 15:50
3 Minuti di Lettura
Torre del Greco. Una passione irrinunciabile, al punto da sbilanciarsi fino a un illecito pur di riottenere la patente di guida e tornare a bordo della sua auto. L'intraprendente protagonista della vicenda accaduta in una scuola guida della zona, è una signora di ottantasei anni. Amante dei motori, quando si è vista negare il rinnovo del documento a causa delle sue condizioni di salute, ha studiato un piano per poter comunque tornare al volante, incurante dei divieti. Un espediente che però le è costato una denuncia per falsa dichiarazione a pubblico ufficiale e l'addio alla patente. L'anziana si è difatti presentata in un'autoscuola fingendo di non aver alcun problema, dopo aver incassato il no alla precedente richiesta di rinnovo.

Ai titolari dell'agenzia si è mostrata in gran forma, curata e piuttosto arzilla, al punto da convincere persino il medico di turno a firmare il certificato necessario per ottenere il nulla osta. Al momento della dichiarazione delle possibili patologie che avrebbero potuto compromettere quel permesso, l'astuta anziana ha omesso la malattia di cui è affetta, l'Alzheimer, motivo per cui le era stato negato in precedenza il rinnovo. Incredibilmente, la furba trovata della donna ha funzionato: il medico di turno ha infatti proceduto regolarmente, fidandosi probabilmente di quanto affermato dall'86enne e senza approfondire quella visita. Fatto sta che l'anziana è riuscita a intascare di nuovo la patente, ma soprattutto a tornare a bordo della sua amata autovettura. Le avventure al volante dell'anziana sono però terminate in poco tempo, dato che ad accorgersi con enorme stupore di quell'anomala situazione è stata la figlia dell'86enne. Incredula, la donna ha notato sua madre alla guida dell'auto, restando piuttosto sorpresa da quella visione, proprio perché a conoscenza della patologia di cui è affetta sua madre.

Preoccupata per i potenziali rischi che quella novità avrebbe potuto creare, la donna ha dovuto necessariamente segnalare quanto accaduto alle autorità competenti. La singolare vicenda è finita al vaglio della polizia di Torre del Greco, che dopo aver esaminato le carte, ha riscontrato le irregolarità in quel preciso passaggio della visita medica. L'anziana ha difatti dichiarato condizioni di salute non reali, rimediando così una denuncia. Al momento, però, gli investigatori stanno anche accertando le altre responsabilità di quanto accaduto.

In particolare le indagini dovranno chiarire la dinamica con la quale il medico ha rilasciato quel certificato senza rendersi conto delle reali condizioni fisiche della donna. Un errore che a detta del vice segretario nazionale dell'Unione nazionale autoscuole, Antonio Datri, sarebbe da addebitare principalmente al medico che ha firmato il certificato.

«Esiste una normativa ben precisa sul rilascio e sulla validità spiega Datri della patente, che cura in questo caso proprio il medico indicato per le visite. La scuola guida prosegue ancora l'esponente dell'Unasca è attiva in una prima fase, quando vengono inviati i dati al centro che poi dovrà elaborarli. Un passaggio prettamente burocratico, al quale segue quello determinante che è appunto la visita medica e il rilascio del certificato anamnestico. In questo caso, evidentemente, la responsabilità è maggiormente del medico che non ha approfondito la visita, accordando quel permesso».

A proposito poi delle visite mediche, Datri aggiunge ancora: «Sarebbe ora di riservare a queste procedure maggiori controlli, in quanto purtroppo si tratta di illeciti piuttosto frequenti».
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