​Attirò scissionista in una trappola: arrestato finanziere legato al clan Vannella Grassi

Attirò scissionista in una trappola: arrestato finanziere legato al clan Vannella Grassi
di Leandro Del Gaudio
Martedì 6 Giugno 2017, 12:55 - Ultimo agg. 13:06
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Avrebbe svolto un ruolo decisivo nel corso del tentato omicidio di Giovanni Esposito, a sua volta presunto esponente del clan Abbinante. È questa l'accusa mossa nei confronti di Claudio Auricchio, uno dei due baschi verdi arrestato ieri in una operazione congiunta tra mobile, finanza e polizia.

Pochi minuti fa, nel corso di una conferenza stampa, sono stati dati particolari sul presunto ruolo di Auricchio. Siamo nel 2012, nel pieno della cosiddetta terza faida, con la guerra tra quelli della Vannella Grassi (i cosiddetti girati) e gli scissionisti della prima ora, quelli del clan Abbinante, appunto. Dopo essere sfuggito a un primo agguato, Giovanni Esposito viene ancora preso di mira da quelli della Vannella.
 

In che modo? Secondo la ricostruzione offerta dal procuratore Nunzio Fragliasso e dall'aggiunto Filippo Beatrice, Il finanziere Auricchio avrebbe simulato una sorta di controllo, facendo leva sul suo ruolo all'Interno dei baschi verdi, andando a prelevare Giovanni Esposito nella sua abitazione. Solo una circostanza fortuita e l'intuizione dello stesso Esposito, ha consentito a Giovanni esposito di sfuggire a un secondo tentativo omicidiario. Decisiva la sensazione di spavento provata da una nipote della vittima designata di fronte al finanziere e il suo tentativo di chiamare il 113.
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