Tanto che in un negozio del centro all’esercente è venuta spontanea una battuta: «Incredibile. Non si è mai visto tanto zelo verso una scadenza, soprattutto rispetto a tasse e imposte». Immediata la risposta del cittadino-automobilista: «Si tratta di un investimento...».
Quando infatti nelle prossime ore verrà pubblicata sul Burc - il Bollettino ufficiale della Regione - la nuova finanziaria approvata lo scorso 30 dicembre dal Consiglio, la stangata sarà ufficialmente in vigore. E allora in tutta la Campania si sta cercando in extremis di salvare il salvabile rinviando l’aumento all’anno prossimo. Ma naturalmente, come in ogni lotteria che si rispetti, i «fortunati» sono pochi: il pagamento anticipato è consentito solo per i bolli auto con scadenza gennaio oppure per coloro che sono in mora e che comunque dovranno sborsare anche gli interessi. Nulla da fare per tutti gli altri, che dovranno rassegnarsi all’ennesimo sacrificio.
Da Palazzo Santa Lucia sono intanto giunte rassicurazioni sul fatto che gli introiti aggiuntivi derivanti dalla tassa di possesso saranno destinati alle politiche sociali per compensare l’azzeramento dei trasferimenti dal governo nazionale. Quanto al fatto che in Campania i cittadini pagano più di tutti gli altri italiani (si pensi ad esempio alle addizionali Irap e Irpef oltre il massimo per effetto dell’indebitamento della sanità e al costo alle stelle dei carburanti a causa delle superaccise) il presidente della Regione Stefano Caldoro ha chiarito: «Siamo partiti da un deficit della sanità che sfiorava gli 800 milioni di euro. In un anno e mezzo siamo scesi a 250 milioni e contiamo di abbattere l’indebitamento di un ulteriore 50 per cento. Se ci riusciremo, e io sono fiducioso che ciò accadrà, potremo finalmente ridurre le addizionali Irap e Irpef come promesso. In questo senso il 2013 sarà un anno cruciale - ha aggiunto - Possiamo e dobbiamo farcela».
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