Avvocati e giornalisti perseguitati in Pakistan incontrano i colleghi napoletani

Avvocati e giornalisti perseguitati in Pakistan incontrano i colleghi napoletani
di Angelo Rossi
Martedì 25 Ottobre 2016, 15:53
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“Avvocati sotto attacco” è stato il titolo del forum svoltosi questa mattina presso il nuovo palazzo di Giustizia, organizzato dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Napoli in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti della Campania.

Attraverso la Commissione diritti umani dell’Ordine degli avvocati è stato avviato un lavoro di monitoraggio sugli attacchi nel mondo ad avvocati e giornalisti, traendo spunto dal massacro avvenuto due mesi fa a Quetta, in Pakistan, quando furono uccisi 70 tra avvocati e giornalisti mentre erano in ospedale ad onorare la salma del presidente dell’Ordine degli avvocati pakistani, barbaramente ucciso.

Da qualche giorno Abdul Fayaz (presidente nazionale Ordine avvocati pakistani), il giornalista Amajad Safi e l’avvocato Bahir Khan sono ospiti dei colleghi napoletani: accompagnati in visite guidate presso i monumenti e i palazzi storici della nostra città, sono stati i protagonisti della tavola rotonda di ieri per dibattere con l’avvocatura e la stampa napoletana sulla difesa delle libertà fondamentali, alla luce soprattutto del nuovo, sanguinoso attacco contro la polizia pakistana avvenuto durante la scorsa notte ancora a Quetta.

Sono intervenuti Giuseppe de Carolis di Prossedi (presidente della Corte di Appello di Napoli), Luigi Riello (procuratore generale presso la Corte di Appello), Armando Rossi (presidente Ordine avvocati di Napoli), Ottavio Lucarelli (presidente Ordine giornalisti della Campania) Francesco Caia (presidente Commissione diritti umani e rapporti con il Mediterraneo del Consiglio nazionale forense) e Alessandra Clemente, assessore alle politiche giovanili del comune di Napoli.
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