Le indagini condotte dai finanzieri fiorentini hanno accertato che l'imprenditore aveva ceduto la società, gravata da un forte passivo, al 75enne, già rappresentante legale di molte società in via di fallimento.
Gli approfondimenti investigativi hanno fatto emergere che il nuovo titolare era di fatto un mero prestanome, che riceveva dal 48enne un assegno di circa 2 mila euro al mese. La sede della società è stata trasferita dalla Toscana alla Campania, poi in Inghilterra. «Con tale manovra - spiegano le fiamme gialle in una nota - l'imprenditore fiorentino si è appropriato dei beni societari ancora esistenti e si è sottratto al pagamento dei debiti nei confronti dei creditori e dell'Erario».