«La città - ha proseguito de Magistris - ha fatto tantissimo. C'è stata una grande capacità di lavorare sul capitale umano che ha prodotto economia. Oggi non mancano le sofferenze ma c'è un'inversione di rotta e la città è diventata nuovamente attrattiva. Cresciamo moltissimo in alcuni comparti. Abbiamo bisogno di banche che investano e che guardino con attenzione ai piccoli risparmiatori». I finanziamenti bancari destinati principalmente alle famiglie e alle imprese della regione hanno superato i 69 miliardi di euro. Un dato aggiornato a fine agosto del 2016 e che risulta superiore dell'1,5%, rispetto allo stesso mese del 2015. Molto positivo - a giudizio del presidente dell'Abi Antonio Patuelli - anche l'andamento dei depositi, pari ad oltre 86 miliardi di euro, con un incremento del 2,4%. L'agro-alimentare e l'hi-tech sono i settori produttivi che hanno mostrato maggiore vitalità in Campania. In crescita anche il turismo ed i trasporti, aerei e marittimi.
«Parlare del sistema bancario che non eroga credito non corrisponde al vero - ha detto Francesco Guido, direttore generale del Banco di Napoli e direttore regionale Campania, Puglia, Calabria, Basilicata e Sicilia di Intesa Sanpaolo- e comunque non genera le condizioni per poter avere un approccio produttivo e concreto rispetto a quelle che sono le possibilità di sviluppo.
In Campania i dati dimostrano come esista un fattore di crescita con erogazione di credito per famiglie e imprese.