Banche: «Un glossario per guidare i risparmiatori»

Banche: «Un glossario per guidare i risparmiatori»
Lunedì 7 Novembre 2016, 20:30
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“L’idea di realizzare un glossario per guidare e orientare i cittadini nell’articolato mondo del risparmio e’ un’opera meritoria che va al di la’ dell’aspetto editoriale in senso stretto”. Lo ha detto l’on. Maurizio Bernardo (Ap), presidente della Commissione Finanze della Camera, intervenendo oggi alla Casina degli Atellani a Milano, alla presentazione del glossario “Parole di Economia e Finanza”, curato con la regia della Global Thinking Foundation (presidente Claudia Segre) ed edito da Giunti Scuola, 7mila copie cartacee e 121mila digitali da distribuire nelle scuole. “Una fotografia della situazione - ha aggiunto il presidente Bernardo - e’ stata scattata anche dal rapporto 2016 di Consob, pubblicato a settembre scorso, secondo cui oltre il 20% delle famiglie non conosce gli strumenti finanziari e ammette di non avere familiarita’ con gli stessi”. “In Parlamento stiamo provando a recuperare un ritardo di decenni attraverso l’approvazione, avvenuta in Commissione prima dell’estate e che ora attende solo il via libera della Ragioneria Generale dello Stato prima di andare in aula, di una proposta di legge bipartisan di cui sono il primo firmatario, dal titolo: “Disposizioni concernenti la comunicazione e la diffusione delle competenze di base necessarie per la gestione del risparmio privato”, che prevede l’istituzione di un programma nazionale in grado di fornire ai cittadini italiani, di tutte le fasce di eta’, le conoscenze necessarie per orientarsi nel mondo del risparmio e del credito”, ha spiegato l’on.
Bernardo. “La parola chiave e’ l’alfabetizzazione. Sotto questo punto di vista, l’Italia sconta un enorme ritardo, come evidenziato dall’OCSE secondo cui nel nostro Paese manca una strategia nazionale per l’educazione finanziaria. Operativamente, il coordinamento delle attivita’ per promuovere la comunicazione e la diffusione dell’educazione finanziaria sara’ affidato ad un Comitato incardinato presso il MEF, senza costi aggiuntivi a carico dello Stato. In concreto, e’ un presidio stabile ma nello stesso tempo sufficientemente flessibile e snello, per assicurare lo svolgimento delle azioni poste in essere dagli attori pubblici e privati che ne faranno parte”, ha continuato il presidente della Commissione Finanze. “Dopo l’approvazione del decreto fiscale e della Legge di Bilancio, contiamo di licenziare il testo in aula a Montecitorio. Alla luce della convergenza di tutte le forze politiche, l’auspicio e’ che sia approvata in tempi rapidi”, ha concluso il presidente Bernardo.
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