Bellenger: «Via i cassonetti davanti al Palazzo reale per fare spazio alla navetta per il museo di Capodimonte»

Bellenger: «Via i cassonetti davanti al Palazzo reale per fare spazio alla navetta per il museo di Capodimonte»
di Gaty Sepe
Mercoledì 30 Marzo 2016, 20:35
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Testa a testa tra il direttore del museo di Capodimonte e il Comune di Napoli per i cassonetti della spazzatura. I contenitori per i rifiuti sistemati tra Palazzo Reale e l'ingresso del San Carlo in piazza Trieste e Trento bloccano la partenza dello shuttle bus per la Reggia di Capodimonte, il servizio di navetta dal centro storico al museo fortemente voluto dal nuovo direttore Sylvain Bellenger con il sostegno del ministro dei Beni culturali Franceschini. L'accordo per la durata di sei mesi con l'azienda fornitrice del servizio, la stessa che gestisce il City SeeSightseeing e l'unica che ha risposto alla manifestazione d'interesse, sarà firmato in questi giorni e la navetta potrebbe partire al massimo per metà aprile, ma non c'è accordo tra il direttore del museo e il Comune sulla stazione di partenza. Bellenger ha chiesto che le navette stazionino a Piazza Trieste e Trento, di fronte al Caffè Gambrinus, in quel piccolo slargo tra il Palazzo Reale e il San Carlo che ora è occupato da motorini in sosta e da una batteria di contenitori per l'immondizia che il direttore ha chiesto di spostare. Dal Comune gli hanno risposto che non è facile trovare una soluzione, offrendo per lo stazionamento della navetta lo spazio di fronte all'ingresso della galleria. Ma Bellenger non è d'accordo. E così il Lunedì di Pasquetta ha scritto al sindaco de Magistris.

«Sono ancora in attesa di una risposta - racconta il direttore -. Con la lettera ho mandato in allegato al sindaco anche la foto in cui si vedono i contenitori per la raccolta dei rifiuti davanti a Palazzo Reale. Una cosa incredibile, che non potrebbe accadere in nessuna città del mondo. Non riesco ad immaginare a chi sia potuto venire in mente di mettere una fila di cassonetti in una delle piazze più deliziose della città, quella che viene giustamente chiamata il salotto di Napoli, per giunta tra la Reggia e l'ingresso del San Carlo, il teatro lirico per eccellenza al mondo. Di spostare lo stazionamento della navetta non se ne parla nemmeno: deve partire da lì e soltanto da lì.  È un punto strategico per portare visitatori a Capodimonte, centrale e non distante dal porto. Inoltre è di fronte al Gambrinus: il posto indicato dal Comune non ha nemmeno una panchina, qui invece i  turisti possono stare seduti al bar, al fresco d'estate, al coperto d'inverno, in attesa delle partenze. Fino a quando quello spazio non sarà liberato dai cassonetti la navetta non partirà. Io sono normanno - conclude Bellenger, forte anche dell'appoggio dell'assessore alla cultura e al turismo Nino Daniele  - ho la testa più dura di un napoletano». Il servizio di navetta, annunciato dal nuovo direttore ancora prima del suo insediamento a Capodimonte, dovrebbe collegare piazza Trieste e Trento con il Museo tutti i giorni dalle 9 alle 19, ogni 50 minuti, effettuando due fermate intermedie, a Piazza Dante e davanti al Museo nazionale. Quando partiranno i minibus non sarà difficile identificarli perché avranno su una fiancata la Flagellazione di Caravaggio, sull'altra l'immagine della Reggia e del parco. 
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