Bimbo modello vigile per un giorno. Aveva riconsegnato portafogli con 250euro

Bimbo modello vigile per un giorno. Aveva riconsegnato portafogli con 250euro
di Tonia Limatola
Mercoledì 29 Giugno 2016, 16:43 - Ultimo agg. 18:26
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Giugliano. Indosserà una divisa da vigile cucita apposta per lui e sarà festeggiato da tutta la città il piccolo Luigi Palma che aveva riconsegnato un portafogli con 250 euro. Il gesto civico che ha fatto diventare una star il bimbo di 11 anni verrà celebrato nel corso di una cerimonia organizzata dall’amministrazione comunale domani 30 giugno, alle 16.30, nella sala consiliare. Luigi sarà vigile per un giorno. “Siamo felici di potergli tributare un riconoscimento perché il suo gesto sia da esempio per tutti i suoi coetanei”, dice il sindaco Antonio Poziello.


A fare il tifo per Luigi al Comune ci saranno i suoi compagni di classe della scuola media Giambattista Basile, i suoi amici dell’azione cattolica e del gruppo Ciclopasseggiando Giugliano, di cui è la mascotte. Per la festa indosserà la divisa che i vigili autotassandosi gli hanno voluto regalare. E, forse, per riabbracciarlo ancora potrebbe arrivare dalla provincia di Brescia anche Rosa Moschetti, la proprietaria del portafogli. La donna ha già incontrato il piccolo per ringraziarlo prima di ritornare a casa propria, ma sembra essere intenzionata a organizzare una nuova trasferta a Giugliano, dopo la breve vacanza nel ponte del 2 giugno con il marito Giovanni, emigrato al nord dopo aver gestito a lungo un ristorante nei pressi del cimitero cittadino.

In quell’occasione, aveva perso il portafogli poi ritrovato da Luigi e affidato ai due vigili urbani Raffaella Pennacchio e Marco Pinto, che saranno presenti alla cerimonia con il loro comandante Maria Rosaria Petrillo. Sono orgogliosi i genitori Antonio ed Elena, il fratellino Francesco. “Luigi è un bravissimo bambino: appassionato ciclista, gioca a calcetto e studia con profitto”, dicono del loro primogenito. Il bimbo aveva ritrovato il portafogli in terra e senza neanche pensarci un attimo aveva richiamato l’attenzione dei due agenti per la consegna. Poi si era dileguato. Dopodiché in ufficio era scattata la verifica dei documenti e il giro interminabile di telefonate per risalire alla proprietaria del borsellino che con il marito gestisce una piccola trattoria nel Bresciano.
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