Blitz anticamorra tra Scampia, Villaricca e Giugliano: catturato il boss della Vanella Grassi

Blitz anticamorra tra Scampia, Villaricca e Giugliano: catturato il boss della Vanella Grassi
di Mariano Fellico
Giovedì 29 Giugno 2017, 08:11 - Ultimo agg. 16:53
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Blitz della polizia alle prime ore del mattino tra Giugliano, Villaricca e Scampia. Almeno venti le auto della Squadra Mobile e del commissariato di Scampia che hanno messo in atto il blitz con l'ausilio dell'elicottero della polizia.

In manette è finito Alessio Angrisano, ventenne a capo della Vanella Grassi dopo l'omicidio del fratello Francesco. Il giovane era sfuggito all'arresto lo scorso gennaio quando furono catturate otto persone. È stato stanato dagli agenti del commissariato di Scampia in un appartamento a Villaricca. I poliziotti hanno forzato la porta blindata e hanno trovato il giovane in casa da solo. Sequestrati 1.350 euro, e in una scarpa, una pistola semiautomatica con matricola abrasa con sei cartucce. 
 


Nei confronti di Angrisano e di altre sette persone, lo scorso mese di gennaio è stata emessa dal gip di Napoli un'ordinanza di custodia cautelare in carcere su richiesta del pm Antimafia De Marco. 

Le indagini ripercorrono una vera e propria escalation di condotte dapprima minacciose e poi violente, poste in essere con l’impiego di armi, di cui il gruppo guidato da Francesco Angrisano si è reso responsabile nei confronti di diverse persone, nonché di un imprenditore, utilizzando come pretesto i legami familiari delle vittime con altri soggetti orbitanti in un gruppo familiare in contrapposizione con gli Angrisano.

La tensione tra i gruppi familiari scatenata dal mese di agosto 2016 da parte della famiglia Angrisano sfociava a settembre in una serie di aggressioni intimidatorie che avevano, come obiettivo indiretto, l’imprenditore in questione, oggetto di continue minacce di incendio ai suoi distributori di carburante, poi sfociate nei primi giorni di gennaio in un vero e proprio attentato incendiario agli impianti.

Si è trattato di minacce che, sebbene in prima battuta apparissero finalizzate alla ritorsione immediata nei confronti dei congiunti più vicini rivali, e  quindi ricadenti  nell'ambito della violenza privata, sono risultate rivestire invece, alla luce di acquisizioni successive, di natura estorsiva.
 
 

Apporto importante alle indagini, svolte dal commissariato di Scampia, emerge soprattutto dalle indagini tecniche e dagli accertamenti operati dalla polizia giudiziaria, mentre le persone offese, pur non mostrando reticenza nel denunciate i fatti di cui sono state vittime, hanno palesato timore nell'identificare compiutamente gli autori dei delitti, successivamente identificati attraverso attività operative.

L’attività investigativa portata avanti dagli uomini del commissariato di Scampia aveva determinato l’emissione il 24 gennaio 2017 di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei indagati ritenuti responsabili dei reati di estorsione, rapina, porto e detenzione illegale di armi, reati aggravati dal metodo mafioso.

Sfuggiva alla cattura solo Alessio Angrisani, oggi rintracciato a Villaricca dagli uomini del commissariato di Scampia.
Lo stesso veniva altresì arrestato in flagranza per detenzione e porto illegale di arma da sparo.

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