I due, dopo aver preso di mira le donne che conversavano passeggiando, una delle quali con il figlioletto all’interno di un passeggino, le hanno seguite sino a quando non hanno deciso di agire. Anour Ghani, marocchino di 30anni, per distrarla, ha urtato leggermente la vittima predestinata, mentre il complice Abdlali Hamsas, di 19 anni, abilmente, ha infilato la mano nella tasca del soprabito che indossava per impossessarsi di un telefono cellulare. L’ignara vittima, distratta dalla conversazione con l’amica, non si è accorta né di essere stata borseggiata, né dell’intervento dei poliziotti che, prontamente, hanno inseguito i due ladri.
I due borseggiatori,avvedutisi della presenza della polizia, hanno accelerato e sono fuggiti in direzione di Via S. Brigida, tentando di nascondere, dietro a delle impalcature di uno stabile, il telefonino appena rubato. Gli agenti, dopo un breve inseguimento, hanno bloccato i due recuperando il telefono. E’ stato grazie all’applicazione di un noto social, installata sul telefono, che i poliziotti sono riusciti a risalire ad un familiare della vittima, informandolo dell’accaduto. Ghani e Hamsas sono stati arrestati perché responsabili, in concorso tra loro, del reato di furto con destrezza. Il 19enne, inoltre, è stato anche denunciato, in stato di libertà, per il possesso di un giravite e della somma di 120 euro suddivisa in 6 banconote da € 20,00, palesemente false. Entrambi gli arrestati sono stati condotti dai poliziotti alla Casa Circondariale di Poggioreale.