Buchi nell’asfalto, cubetti di porfido saltati. In piazza Carlo III il percorso di guerra peggiora di giorno in giorno. Per ora gli unici lavori in corso sono quelli che riguardano i giardinetti. Per il manto stradale bisognerà aspettare ancora. Eppure, la zona è una di quelle ad alta densità di traffico. Basta pensare alla vicinanza della tangenziale, allo stazionamento dei pullman e dei taxi. E poi decine di auto e motorini che quando attraversano la storica piazza cercano di rallentare in prossimità delle buche per evitare danneggiamenti.
Ammortizzatori, gomme e braccetti i pezzi delle auto più sostituiti soprattutto dai tassisti che ogni anno spendono in media 800 euro per riparare le auto. Ma il tema più caldo è quello della sicurezza di chi percorre la storica piazza a bordo di uno scooter o di una motocicletta. Con le braccia salde al manubrio ed i piedi penzoloni i centauri cercano di mantenere l’equilibrio mentre tentano di fare lo slalom tra le buche ed i rappezzi. E così sono in tanti a chiedere che la piazza venga corretta con asfalto di ultima generazione: “Senza però danneggiarne l’immagine - spiega Antonio Provitera, presidente del comitato di Piazza Carlo III e Ponti Rossi – Ci stiamo impegnando molto per far si che la piazza possa essere nuovamente considerata il salotto buono della città, siamo fiduciosi nella valorizzazione di Palazzo Fuga e insieme agli imprenditori non manca il dialogo con l’amministrazione”.
Buche e pericoli in piazza Carlo III
Lavori solo per i giardinetti
di Maria Elefante
Sabato 17 Settembre 2016, 09:51
- Ultimo agg. 12:14
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