Assoutenti: il taglio delle linee
isola interi quartieri

Assoutenti: il taglio delle linee isola interi quartieri
di Elena Romanazzi
Mercoledì 29 Giugno 2016, 23:36
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Ci risiamo. Orario estivo e tante polemiche. Antonio Di Gennaro, presidente Assoutenti Napoli, al nuovo orario non ci sta. Ci sarà - spiega - un pesantissimo taglio di linee e poi  accorpamenti, riduzione di orari e frequenze con notevoli tempi di attesa, orari ridotti di copertura del servizio  come mai si era visto in passato. «Possiamo ben dire che ci troviamo di fronte ad orario di "Disservizio". Ne risentiranno in modo particolare i collegamenti, Fuorigrotta ( in modo davvero eccessivo ), San Giovanni, la zona Nord di Napoli con il Centro con evidenti disagi di chi ogni giorno, nonostate il periodo estivo, si reca al lavoro».

Tutto questo - aggiunge - è anche abbinato per lavori sulla linea costiera, alla sospensione del Tram! Zone residenziali abbondantemente penalizzate come anche i collegamenti con zone destinate a rimanere isolate per ben due mesi con la sospensione della C36 per via San Domenico al Vomero. Viene sospesa anche la fondamentale linea V1, se si tiene conto della limitazione del 181 all'altezza di via Scarlatti per i recenti provvedimenti di chiusura anche ai bus di tutta via Luca Giordano....Le frequenze di linea 1 gia da luglio andranno nelle ore di punta da otto a 10 min, poi 12 nelle fasce intermedie e 14 dopo le 21,  frequenze ogni 14 minuti per l'intera giornata nel mese di agosto.

Chiuse per ben due mesi le seconde uscite a Rione Alto, Dell' Erba e Montecalvario (chiusure che in realtà avvengono anche d'inverno per mancanza di personale).  Ci rendiamo ben conto della diffcile situazione economica aziendale - spiega Di Gennaro -  e forse occorrerebbe maggiore trasparenza al riguardo, fatto sta che, nonostante ci si assicuri che la stiuazione del Bilancio Comunale sia sotto controllo, non è che tanto lo appaia quello delle sue partecipate, soprattutto del Trasporto. Non sembrano esserci risorse per straordinari o assunzioni a tempo determinato, come negli anni passati  si è fatto e  il cittadino pagherà sempre lo stesso per ricevere un qualcosa che diventa difficile definire persino "Servizio Minimo".»
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