Armi della camorra, sequestrare nel rione dove è stata uccisa Fortuna Loffredo

Armi della camorra, sequestrare nel rione dove è stata uccisa Fortuna Loffredo
di Marco Di Caterino
Venerdì 3 Febbraio 2017, 08:24 - Ultimo agg. 11:45
2 Minuti di Lettura

Caivano.  La “cassetta” di sicurezza della camorra del Parco Verde di Caivano. In uno scantinato delle palazzine popolari Iacp, il complesso edilizio dove è morta la piccola Fortuna Loffredo, i carabinieri hanno scoperto un nascondiglio a scomparsa, dalla forma di una maxi cassetta di sicurezza, azionato da un telecomando. Nel contenitore i militari della tenenza di Caivano hanno rinvenuto e sequestrato un fucile mitragliatore AK 47 Kalashnikov con 2 caricatori e 216 cartucce, due  pistole semiautomatiche 7,65 con matricola abrasa dotate di  caricatori pieni, un giubbotto antiproiettile e un rilevatore di microspie.
 


Tutto il materiale era chiuso in questa sorta di cassaforte portatile, che era poggiata su binari di metallo per  inserirla all’intero di una parete, chiusa poi da una botola la cui apertura era azionata da un telecomando. Le armi, del tipo utilizzato dalla camorra per commettere omicidi, sono state inviate agli specialisti del RACIS per verificare l’eventuale utilizzo nei recenti fatti di sangue. La scoperta della “cassetta” di sicurezza della camorra, segue di qualche mese, quella di un altro sofisticato nascondiglio pure azionato da un telecomando ad infrarossi individuato dietro il piano di cottura della cucina dell’abitazione di pregiudicato del Parco Verde.

© RIPRODUZIONE RISERVATA