Il compagno, infatti, per futili motivi, aveva cominciato ad insultarla e in pochi secondi è passato dalle parole ai fatti. Calci, pugni e quant’altro, facendola addirittura sanguinare. A quel punto la ragazza fugge in strada e allerta i carabinieri. I militari dell’arma della stazione di Varcaturo quando giungono sul posto la trovano appoggiata al cancello del parco in stato di shock. La 25enne li vede e sviene tra le loro braccia. La ragazza sarà poi condotta in ospedale a Pozzuoli, il bruto invece viene arrestato, in attesa di processo per direttissima.
Napoli. «Sgualdrina, buona a nulla»: picchia a sangue
la compagna che sviene tra le braccia dei carabinieri
di Cristina Liguori
Venerdì 30 Settembre 2016, 13:14
- Ultimo agg. 13:38
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Quando ha visto i carabinieri è svenuta. Forse stremata dai calci e dai pugni che il suo compagno le aveva appena inferto. Avrà visto la liberazione dinanzi ai suoi occhi. I soprusi andavano avanti da diverso tempo, oltre un anno, stando a quel che ha raccontato ai carabinieri. Scene di violenza che si consumavano quasi sempre anche dinanzi ai figli di 1 e 2 anni. Il compagno, 57 anni, la insultava di continuo. «Sgualdrina e buona a nulla» gli epiteti più utilizzati. Lei, 25 anni, subiva in silenzio. Psicologicamente però la ragazza era distrutta e stanca di subire ingiurie di ogni genere soprattutto dinanzi ai figli. Così l’altro giorno, dopo l’ennesima aggressione, la giovane decide di denunciare.
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