Camilla «incantata» da Napoli:
dal centro sociale al lungomare

Camilla «incantata» da Napoli: dal centro sociale al lungomare
di Ilenia De Rosa
Sabato 1 Aprile 2017, 12:21 - Ultimo agg. 3 Aprile, 20:17
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Hanno suonato durante la cerimonia di accoglienza di Camilla Parker Bowles, duchessa di Cornovaglia e consorte di Carlo d’Inghilterra ma a villa «La Gloriette» i giovani della «Sanitàensamble» l'hanno provata già molto prima del suo arrivo. Si tratta di "Pomp and circumstance March number 1 " che insieme ad altre quattro musiche è stata la colonna sonora della visita della duchessa.

Ad accogliere la duchessa i rappresentanti del Comune di Napoli e della Regione, i musicisti di Sanità Ensemble, i vari attori del recupero sociale come Geppino Fiorenza del comitato scientifico della Fondazione Polis, Fabio Giuliani di Libera, Tano Grasso della Federazione antiracket con Vittorio Ciccarelli, Paolo Siani di Polis e, ancora, i rappresentanti del Coordinamento dei familiari delle vittime innocenti della criminalità presieduto da Alfredo Avella, la cooperativa Casa di Alice di Castelvolturno, il Nuovo Consorzio Organizzato, Saperi e Sapori della Legalità, una delegazione dei giovani del carcere di Nisida con le loro realizzazioni, Chiara Marciani, assessore regionale, Raffaele del Giudice, vicesindaco di Napoli e il questore Antonio De Iesu. Tra i presenti anche Franco Roberti, procuratore nazionale antimafia.                         

 

 

«La visita della duchessa di Cornovaglia Camilla alla via La Gloriette di Posillipo, bene confiscato alla camorra, «ha un valore enorme perché questa villa rappresenta il simbolo piu importante del riscatto dello Stato contro la camorra». A dirlo è il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, tra le personalità che hanno accolto Camilla alla Gloriette, villa confiscata al camorrista Michele Zaza.«Il fatto che venga anche una personalità dell'importanza della duchessa inglese - aggiunge Roberti - è sicuramente la conferma dell'importanza di questa realtà e dell'azione delle associazioni antimafia  nel contrasto alle mafie. È un riconoscimento importantissimo», conclude Roberti.

«Siamo qui in un luogo sequestrato alla camorra e utilizzato per i giovani e per attività solidali. Oggi la duchessa incontrerà tante realtà sociali, persone che lavorano ogni giorno con bambini e donne» afferma Geppino Fiorenza.


Dopo una breve sfilata  ha preso la parola il vicesindaco Raffaele Del Giudice:
«Il sindaco De Magistris la incontrerà nel suo prossimo appuntamento. A Napoli  - ha aggiunto - avrà modo di conoscere le realtà sociali. Sono associazioni che operano nel territorio promuovendo il contrasto alla criminalità e a tutte le forme di violenza. Napoli é una città della pace e nel nostro statuto abbiamo inserito un articolo sulla pace. E una cerniera nel Mediterraneo che vogliamo che non continui a essere un mare di tragedie umane. Napoli dunque è lieta di accoglierla, altezza reale, e di mostrarle il suo impegno».

 

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