Colpo al clan Polverino: catturato a Viterbo il boss Simioli, era nell'elenco dei latitanti più pericolosi d'Italia

Colpo al clan Polverino: catturato a Viterbo il boss Simioli, era nell'elenco dei latitanti più pericolosi d'Italia
di Ferdinando Bocchetti
Mercoledì 26 Luglio 2017, 10:06 - Ultimo agg. 27 Luglio, 10:14
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Fine della latitanza per Giuseppe Simioli, alias 'o petruocelo, reggente del clan Polverino, nella lista dei ricercati più pericolosi d'Italia. Lo hanno stanato a Ronciglione, in provincia di Viterbo, i carabinieri del comando provinciale di Napoli insieme con i cacciatori di Calabria e all’Arma competente territorialmente.

Cinquant'anni, di Marano, Simioli era ricercato dal 2011. Fatale uno spostamento: è stato catturato dopo essere uscito da un’abitazione nell’agro romano per raggiungere un nuovo rifugio. Un vero e proprio resort di lusso, completo di vasca idromassaggio e di comfort di ogni genere. Da anni Simioli conduceva una doppia vita, mantenendo una moglie e un figlio a Marano e una relazione con una donna ispano-brasiliana dalla quale ha avuto due figli.
 

Destinatario di quattro ordini di cattura, il boss deve scontare una pena di 24 anni per associazione mafiosa e traffico di droga e armi.

L’operazione è tutt’ora in corso con perquisizione nella villa di Campagnano di Roma, dove si nascondeva, per appurare la responsabilità di eventuali fiancheggiatori. 
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