Camorra, ritorna in Italia il «ragioniere» del clan Sacco-Bocchetti

Camorra, ritorna in Italia il «ragioniere» del clan Sacco-Bocchetti
Venerdì 22 Settembre 2017, 19:15
1 Minuto di Lettura
Agenti del Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia (Scip) riportano in Italia Gaetano Manzo, 66 anni, detto 'Nanuccio 'o segretariò, uomo di spicco del clan camorristico Sacco-Bocchetti, costola del clan Licciardi di Secondigliano, del quale curava la contabilità ed il traffico di stupefacenti dalle coste greche e spagnole.

Manzo, condannato a 16 anni per associazione camorristica e traffico internazionale di sostanze stupefacenti, è stato arrestato nell'agosto scorso in Romania dopo oltre 8 anni di latitanza, a seguito del lavoro di indagine degli uomini della Sezione Catturandi dei Carabinieri di Napoli, in coordinamento info-operativo con gli uomini dello Scip della Direzione centrale Polizia Criminale.

«La cooperazione internazionale tra le forze di polizia, dapprima europee e poi internazionali - sottolinea il direttore dello Scip, generale Paolo D'Ambola - è la base strategica di intervento e di risposta a chi crede che i delitti commessi rimangano impuniti, siamo attenti e interconnessi per assicurare alla giustizia chiunque». All'arrivo a Roma Fiumicino, saranno espletate le formalità dell'arresto di Manzo sul territorio nazionale presso l'Ufficio di Polizia di frontiera aerea e successivamente verrà portato in carcere, a disposizione dell'autorità giudiziaria procedente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA