Affrontando il tema del riciclaggio di denaro da parte della 'Ndrangheta, Gratteri ha detto che «per fare affari in ambiti diversi dal mattone, dai terreni agricoli e dal commercio, questa organizzazione mafiosa ha bisogno di esperti, di professionisti di cui non può fare a meno». Il magistrato ha spiegato che una delle città «dove è più facile riciclare denaro è Londra. Nella City - ha detto - esiste una sorta di zona franca nel mondo dell'economia e delle banche dove si può riciclare senza alcun controllo e nelle Università londinesi - ha proseguito - si insegna agli studenti che non deve interessare da dove arrivano i soldi ma che devono essere investiti bene. Agli operatori londinesi - ha concluso - non interessa la provenienza illecita dei capitali».
Camorra, l'allarme di Maresca:
«Casalesi sconfitti? Non credo»
Mercoledì 22 Novembre 2017, 18:48
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«Alcuni dicono che i Casalesi sono stati sconfitti. Io non sono d'accordo e credo che far passare il messaggio che la lotta è finita è un modo comodo per risolvere la questione, è il modo peggiore per affrontarla e significa lasciare di nuovo spazio affinché si riorganizzino». Così il sostituto procuratore della Repubblica di Napoli, Catello Maresca, nel suo intervento alla presentazione del libro 'Fiumi d'orò di Gratteri e Nicaso edito da Mondadori. Maresca ha sottolineato che «la mafia vera non spara, naviga sotto traccia, non causa episodi eclatanti che costringono lo Stato a intervenire con le migliori forze». Mafie che, dunque, persistono nei territori. «Se fosse solo un problema di uomini e di mezzi - ha spiegato - avremmo vinto la lotta anni fa perché noi siamo più numerosi. Il problema non è 'militarè ma è culturale». «La prima e più grande responsabilità della forza delle mafie è della classe dirigente», ha detto Nicola Gratteri, procuratore della Repubblica di Catanzaro, in occasione della presentazione del libro 'Fiumi d'orò, scritto con Antonio Nicaso ed edito da Mondadori.
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