Estorsione nel cantiere della chiesa,
fermati due esponenti del clan Mallardo

Estorsione nel cantiere della chiesa, fermati due esponenti del clan Mallardo
di Mariano Fellico
Venerdì 28 Ottobre 2016, 09:37 - Ultimo agg. 11:12
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Giugliano. Tentata estorsione aggravata con l’articolo 7 della legge Antimafia. Si sono presentati a nome e per conto del clan Mallardo ed avrebbero chiesto “un incontro per versare la ‘tassa della tranquillità’”. Il cantiere è quello della chiesa di San Rocco che è in fase di ristrutturazione da parte del Comune grazie ai fondi Più Europa. In manette sono finiti il 51enne Armando Palma, detto ‘armadaduccio 29’ e Carmine Cerqua di 49 anni. I due sono stati arrestati dopo che i gestori della ditta appaltatrice dei lavori erano stati avvicinati dai due personaggi ritenuti vicini al clan Mallardo. I due però sono stati bloccati dai carabinieri e poche ore fa il gip del tribunale di Napoli Nord Finamore ha convalidato il fermo (entrambi si sino avvalsi della facoltà di non rispondere) ed ha disposto il trasferimento degli atti alla Direzione Distrettuale di Napoli per una nuova convalida del fermo. Secondo quanto ricostruito dai militari della Compagnia di Giugliano, diretti dal capitano De Lise, i due fermati avrebbero contattato alcuni rappresentanti della ditta intimando loro di consegnare una somma di denaro. Gli investigatori però sono interventi e li hanno bloccati. Le opere di ristrutturazione dell'antica chiesa fanno parte del più vasto programma di riqualificazione del centro antico di Giugliano. 
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