Campania, il «primato»
degli ammalati di epatite C

Campania, il «primato» degli ammalati di epatite C
Martedì 15 Novembre 2016, 11:23
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Napoli capitale dell'epatologia con specialisti provenienti da tutta Italia che si confrontano su fegato e gravidanza, nuovi paradigmi nella gestione della cirrosi epatica e trattamenti antivirali per l'epatite C. Ogni anno, infatti, in Italia muore circa mezzo milione di persone a causa del virus dell'epatite C. È uno dei dati allarmanti di cui si discuterà venerdì 18 e sabato 19 novembre nel corso della quinta edizione del corso di aggiornamento «L'epatologia nel III millennio», che si terrà al centro congressi dell'Università Federico II in via Partenope a Napoli ed è promosso dal Dipartimento di Medicina Interna e dal Centro di Epatologia dell'ospedale evangelico Villa Betania. Attraverso l'utilizzo di questi nuovi farmaci si è arrivati ad una percentuale di guarigione dall'infezione da virus C superiore al 95%«.
Da quando (marzo 2015) sono disponibili i regimi terapeutici, definiti di »nuova generazione« sono stati attribuiti, in Italia, solo 58mila trattamenti. »La Campania risulta la seconda regione d'Italia, dopo la Lombardia, in quanto a trattamenti avviati. Lo evidenzia il dottor Ernesto Claar, specialista dell'Ospedale Evangelico Villa Betania, presidente regionale Aigo (associazione italiana gastroenterologi ospedalieri) e coordinatore assieme al dottor Francesco Messina del corso di aggiornamento, sarà articolato in tre sessioni, in cui esperti, moderatori, relatori e presenti si confronteranno in una sorta di «face-off». L'obiettivo è quello di migliorare la conoscenza e l'informazione ma, anche e soprattutto, riportare le proprie esperienze ed esprimere eventuali perplessità. 
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