Caos e traffico a Napoli
ingorghi a causa dei cantieri

Caos e traffico a Napoli ingorghi a causa dei cantieri
di Valerio Esca
Mercoledì 28 Settembre 2016, 10:02
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Lavori bloccati a via Marina nel tratto di via Alessandro Volta, angolo corso Arnaldo Lucci. Nel cantiere situato dinanzi allo stabilimento Anm Stella Polare è tutto fermo. La ditta che sta seguendo i lavori ha avuto difficoltà a recepire alcuni materiali, il che non ha reso possibile, in quel particolare lotto, proseguire le opere di restyling. Almeno per il momento. Sulle restanti porzioni di via Marina si procede invece senza sosta, a ritmo serrato.
Questo lo stato dell'arte registrato ieri durante il sopralluogo effettuato della commissione Mobilità del Comune di Napoli, presieduta da Nino Simeone. «Abbiamo verificato lo stato di avanzamento dei lavori di via Marina e ci siamo resi conto che un lotto al momento è fermo» racconta Simeone, che poi incalza: «Mi sono rivolto in maniera molto dura nei confronti dei responsabili del cantiere e dei responsabili del Comune addetti alla supervisione dell'area. Non è possibile che mentre tutto sembra procedere secondo i piani, per colpa di un solo tratto bloccato, si rischia di vanificare il lavoro sull'intera via Marina. Non solo ho intimato di riprendere al più presto le opere, ma ho consigliato alla ditta di far lavorare gli operai anche di notte se servisse per recuperare il tempo perduto. Non ci possiamo permettere di rinviare la data di chiusura del cantiere».

Secondo il cronoprogramma i lavori dovrebbero terminare nella prima metà del mese di gennaio. «Se si riuscisse a recuperare i giorni persi nel cantiere davanti al tratto Stella Polare si potrebbe immaginare di riconsegnare alla città via Marina nel periodo di Natale» dice speranzoso il consigliere arancione. Si tratterebbe di un bel regalo sotto l'albero per gli automobilisti napoletani, ma stando alle insidie ed ai contrattempi, che sono sempre dietro l'angolo, difficile immaginare il taglio del nastro prima dell'inizio del 2017. Ad ogni modo, la commissione Mobilità vestirà i panni della sentinella e ripeterà i sopralluoghi ogni settimana, come annunciato ieri dal presidente. «Saremo con il fiato sul collo aggiunge Simeone - non solo per i lavori di via Marina, ma anche per quelli di piazza Garibaldi, della funicolare centrale e Cappella Cangiani. Siamo in una città colabrodo. I lavori si devono fare, perché parliamo di opere infrastrutturali importanti. Ma vanno consegnati nei tempi concordati». Le difficoltà per gli automobilisti sono dunque innegabili. E a via Marina, nonostante poco prima del via dell'anno scolastico il cantiere abbia subito alcune modifiche, «migliorative» evidenziano da Palazzo San Giacomo, con l'apertura delle due corsie in uscita da sant'Erasmo all'autostrada, la situazione non sembra essere molto migliorata.

L'assessore alle Infrastrutture Mario Calabrese getta però acqua sul fuoco: «È fisiologico che ci possano essere dei rallentamenti. Mi risulta che ci siano stati alcuni ritardi per qualche ordine, che mi confermano siano stati superati. Ma verificherò io stesso. Per il resto non siamo in una patologia o in una crisi. Stiamo andando avanti speditamente. La cosa che spero è quella di chiudere tutta la parte su strada, che crea criticità per la mobilità, entro la fine di dicembre. Come ultima data per il resto dei lavori abbiamo marzo. Mi fa piacere conclude l'assessore Calabrese - che la commissione abbia messo al centro dell'agenda della politica cittadina questi temi. Qualsiasi proposta utile ad accelerare l'iter dei lavori sarà ben accetta».

Ma come denunciato dal presidente della commissione Mobilità, il problema della viabilità a Napoli non è soltanto via Marina. Ieri è stato un martedì nero anche al Rione Alto. L'apertura del cantiere a Cappella Cangiani ha significato disagi, caos, paralisi e ingorghi. Sul posto anche gli agenti della polizia Municipale, che oltre a dirigere il traffico, di più non hanno potuto. «Con l'apertura del cantiere ha spiegato il comandante dei caschi bianchi Ciro Esposito ci sono stati alcuni cambi di marcia e il restringimento della carreggiata. Purtroppo il flusso elevato di auto ha creato un ingorgo, che abbiamo cercato di sbrogliare in tutti i modi». Ma con poca fortuna. A sollevare il  problema della cantierizzazione dell'area di Cappella Cangiani ci ha pensato anche il consigliere comunale Andrea Santoro (Napoli capitale), con il suo intervento durante l'ultima seduta dell'assise cittadina di lunedì. «Voglio sollecitare ha rimarcato Santoro - il rispetto dei sessanta giorni di lavoro previsti per evitare di protrarre gli inevitabili disagi che il dispositivo arrecherà alla cittadinanza». Santoro ha anche «invitato l'amministrazione a prevedere idonei dispositivi di traffico per affrontare meglio le problematiche della numerosa platea scolastica della zona».