Caos via Marina a Napoli,
aggredito un sindacalista

Caos via Marina a Napoli, aggredito un sindacalista
di Pierluigi Frattasi
Mercoledì 22 Febbraio 2017, 00:43 - Ultimo agg. 08:36
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Alta tensione ieri mattina sul cantiere di via Marina tra i sindacati e i rappresentanti di una delle ditte che operano sull’asse costiero. L’incontro tra le parti finisce molto male, con il sindacalista della Filca Cisl che finisce in ospedale e denuncia il rappresentante della società per aggressione. Il tutto si consuma nel primo pomeriggio. «Assieme al collega della Uil – racconta Massimo Sannino, sindacalista della Filca Cisl e presunta vittima dell’aggressione, nella denuncia presentata subito dopo al Commissariato della Polizia di Stato Mercato-Vicaria – ci eravamo recati in cantiere per incontrare società e direttore dei lavori, ma non appena siamo arrivati, dopo i primi saluti, il rappresentante della ditta ha cominciato a inveire nei nostri confronti e a minacciarci. Tra lo sgomento del direttore dei lavori. Ho risposto che non avevo paura delle minacce, ma sono stato aggredito con spintoni e strattonamenti. Solo dopo l’intervento degli astanti la situazione si è placata».

Sannino, quindi, ha sporto denuncia anche a tutela del sindacato Filca Cisl Campania ed è stato refertato in ospedale per una «contusione al braccio sinistro con stato di agitazione» e due giorni di prognosi. Fatti e circostanze ancora tutti da chiarire. Eppure, solo la settimana scorsa il Comune di Napoli aveva finalmente sbloccato i fondi per pagare i lavori. Il bonifico del quarto saldo da un milione e 600mila euro era partito venerdì, dopo qualche settimana di ritardo necessaria, secondo il Municipio, a regolarizzare la posizione fiscale e contributiva.

Una notizia che lasciava ben sperare sul riavvio deciso dei lavori, che comunque non sono mai stati interrotti in questi mesi, nonostante Palazzo San Giacomo non avesse più pagato la ditta dallo scorso settembre. Ritardi dovuti all’iter di rendicontazione dei fondi europei, che è lungo e farraginoso e richiede diversi step di certificazione, prima dalla ditta, con lo stato di avanzamento lavori e poi dalla Regione Campania, che liquida il Comune a posteriori.
L’arrivo dei soldi dovrebbe dare, adesso, una boccata d’ossigeno alla società che ha la responsabilità del cantiere, consentendole di far partire finalmente gli ordinativi per l’acquisto dei pali per la trazione del tram e dei binari, e accelerare al contempo il pagamento degli stipendi dei lavoratori, bloccato, purtroppo dallo scorso dicembre. Solo a gennaio, infatti, come riferito dai sindacati, la società, nell’attesa dell’arrivo dei fondi dal Comune, aveva sbloccato un anticipo di 700 euro sulle spettanze di dicembre.

«Ci auguriamo adesso – afferma Sannino – che possano essere pagati anche i 20 lavoratori licenziati a gennaio, che non hanno ricevuto né gli stipendi di novembre e dicembre, né le liquidazioni». Intanto, solidarietà al sindacalista arriva da Nino Simeone, presidente della commissione Mobilità del Comune di Napoli. «Se quanto denunciato da Sannino dovesse corrispondere al vero – afferma Simeone – sarebbe un episodio davvero grave, di fronte al quale il Comune non può restare impassibile e che necessiterà di ulteriore chiarezza. Invito tutte le parti a distendere i toni del dialogo e di ritrovare quelli della ragione. Convocherò urgentemente una commissione sulla questione di via Marina per capire come sta effettivamente la situazione».

Anche il Movimento 5 Stelle, con il consigliere Matteo Brambilla, chiede che si faccia chiarezza sui lavori di via Marina. «Abbiamo chiesto al Comune l’accesso agli atti per conoscere tempi e modi del cronoprogramma – afferma Brambilla – ma ci è stato negato dagli uffici dei Lavori Pubblici, che hanno asserito non essere di propria competenza. Su questa vicenda andremo avanti, perché bisogna fare piena luce su tutto».
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