Napoli, parla uno dei ragazzi aggrediti nel parco di Capodimonte: «È stato tremendo, calci e pugni tra l'indifferenza» | Videointervista

Napoli, parla uno dei ragazzi aggrediti nel parco di Capodimonte: «È stato tremendo, calci e pugni tra l'indifferenza» | Videointervista
di Oscar De Simone
Sabato 2 Aprile 2016, 10:02 - Ultimo agg. 10:03
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«Ho subito un trauma facciale ed una lesione alla parete destra addominale, oltre ad uno stato d’ansia reattivo. Il mio amico invece, è stato colpito violentemente ad una gamba ed anche lui è ancora sotto choc».  Queste le conseguenze di un’aggressione, avvenuta in pieno giorno al bosco di Capodimonte. A raccontarcela – con la voce ancora bassa e tremante – è uno dei ragazzi picchiati da una delle baby gang attive in zona. “Erano in quattro - ci racconta - e noi siamo stati circondanti tra l’omertà e l’indifferenza dei presenti”.

Non vuole essere ripreso in volto, questo giovane studente, ed il solo ricordo di quella tragica esperienza continua a provocargli un forte stato di agitazione. Ci descrive i momenti precedenti all’aggressione e di come questi ragazzini, hanno cercato di isolarli spingendoli con violenza verso un luogo solitario.

“Ci continuavano a spingere a calci e pugni cercando di isolarci. Uno di loro ha cacciato il tirapugni e con quello ci ha colpiti diverse volte. Abbiamo cercato di scappare e solo il passaggio di un’auto – che loro pensavano fosse della Polizia – li ha messi in fuga. Adesso abbiamo paura e come noi le ragazze che erano in nostra compagnia. Fortunatamente dopo aver avvisato le forze dell’ordine i nostri aggressori sono stati individuati ed assicurati alla giustizia”.

I quattro baby rapinatori adesso, sono accusati di  tentata rapina aggravata, lesioni personali e porto di oggetti atti ad offendere. Intanto però, le conseguenze di questa vicenda hanno profondamente segnato il gruppo di amici.
“Non sappiamo se torneremo mai a studiare al parco. Questa esperienza ci ha segnati profondamente. In questo momento chiediamo solo che non ci siano sconti rispetto alla pena che dovranno scontare”.

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