Parte dalla delegazione caprese dell'Unione nazionale consumatori un fragoroso Sos alle istituzioni - Città Metropolitana, Comuni isolani e Procura della Repubblica - perché vengano avviati i lavori di messa in sicurezza del costone che poggia sulla spiaggia libera di Marina Grande e perché venga sostituita la vecchia e fatiscente ringhiera di protezione che costeggia la via Provinciale, teatro la scorsa estate dello spaventoso incidente che ha coinvolto un autobus di linea precipitato, portando con sè un pezzo di quella ringhiera, nella scarpata sottostante. Fortunatamente il bus si incastrò tra un muretto di contenimento e il retro dello stabilimento balneare, altrimenti sarebbe stata una strage. Le cause dell'incidente, costato la vita all'autista 33enne, sono ancora ignote, ma l'unica certezza resta la fragilità della ringhiera che non può reggere sicuramente l'impatto di qualsiasi veicolo. Nell'esposto si sottolinea che non solo non è stata avviata la sostituzione ma anzi da allora «la circolazione su quel tratto di strada che parte da Marina Grande per oltre 500 metri viene effettuata a senso unico mediante l'utilizzo di semafori, provvisoriamente posti dopo l'incidente»: non si è provveduto, insomma, neanche a riparare quel tratto di ringhiera saltato.
L'Unione consumatori mette l'accento anche e soprattutto sul lungo tratto di costone che circonda l'intera area della spiaggia di Marina Grande e che in varie occasioni è stato soggetto a frane: la delegazione caprese del movimento ricorda che fu l'ex Provincia a votare, nel 2019, una delibera nella quale stanziava quasi 3 milioni di euro per il rifacimento dell'intero litorale e per il necessario intervento sul costone roccioso. «Sono passati tre anni ma nessun atto amministrativo ha fatto seguito a quella delibera che pure poteva evitare di arrivare alla situazione disastrosa a cui si è arrivati».