Napoli. Casa a costo zero all'attrice: l'assessore firmò la petizione

Napoli. Casa a costo zero all'attrice: l'assessore firmò la petizione
di Paolo Barbuto
Giovedì 10 Marzo 2016, 10:44 - Ultimo agg. 10:45
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L'attuale assessore comunale al Patrimonio, quando non era assessore, firmò una petizione contro l'assessore comunale al Patrimonio che voleva sfrattare una donna. E adesso che lui stesso è diventato assessore al Patrimonio, come procede sull'ipotesi di sfratto? È una vicenda terribilmente seria, tanto seria da convincere la Corte dei Conti ad aprire un fascicolo che si conclude con la certezza che dalle casse del Comune, per via di questa vicenda, mancano centomila euro e qualcuno deve rimetterli al loro posto.

Torniamo alla vicenda dell'associazione Dream's Theory dell'attrice Maria Luisa Santella. L'altro giorno abbiamo raccontato dell'assegnazione di un appartamento all'attrice che, nel 2000, avrebbe dovuto realizzare una associazione teatrale e che, invece, lì dentro è andata a viverci. Siamo al centro di Napoli, a piazzetta Cesarea, Salvator Rosa: la struttura inizialmente viene rifiutata dall'artista perché è malridotta, poi lei accetta e inizia a viverci ma senza pagare mai un euro di fitto. Riesce anche a farsi assegnare un appartamento attiguo anche se, nel frattempo continua a dribblare i bollettini di pagamento. Per andare incontro alle esigenze dell'artista, che sta accumulando un debito molto importante, l'amministrazione decide di ridurre il canone del 90%. Ed è da questo punto in poi che entriamo nel vivo della vicenda. Quando si insedia la Giunta De Magistris, nel 2011, l'assessore al patrimonio Tuccillo, guarda l'incartamento e salta sulla sedia: non si può fare uno sconto così importante. Così manda alla Dream's Theory una correzione: c'è stato un errore, nessuno sconto, del resto lei già paga un canone dimezzato. Ci deve più di ottantamila euro. Paghi o vada via. Il mondo del web insorge.

La petizione viaggia via Facebook, siamo nel 2012. «Proteggiamo la Santella alla quale il Comune disconosce il canone agevolato per motivi artistici...», ci sarebbe un dettaglio da sottolineare: il canone agevolato per «motivi artistici» a chi vive in un apartamento del Comune non esiste, ma questo è solo un dettaglio. Nella lista delle persone «taggate» per contribuire alla raccolta di firme compare anche il nome del fratello del sindaco De Magistris, Claudio. Chi mastica i social sa che quell'inserimento, se non condiviso, può essere immediatamente rimosso: Claudio, però, resta tenacemente nella lista che si scaglia contro il fratello sindaco; e c'era ancora ieri pomeriggio quando siamo andati a ripescare il post.Quel che colpisce di più, però, è la firma di un consigliere comunale del 2012: Alessandro Fucito. Il consigliere ringrazia l'autore della petizione e firma con convinzione, motivando anche la sua scelta. Ora noi siamo convinti che ognuno è libero di firmare la petizione che crede, compreso Fucito che in quella occasione se la prende con l'assessore al patrimonio del Comune di Napoli che, all'epoca è Bernardino Tuccillo.

Il fatto è che il consigliere Fucito dopo meno di un anno smette di essere consigliere e diventa assessore della Giunta che De Magistris sta smontando e rimontando.Ironia della sorte, sapete quale delega gli tocca? L'avrete già capito, quella al Patrimonio.

Però, in mezzo a tanto lavoro, la «questione Dream's Theory» sfugge alla sua attenzione.

A ricordargliela ci ha pensato, qualche mese fa, la Corte dei Conti: a tutt'oggi il debito per la casa di piazzetta Cesarea ammonta a più di centomila euro, perché non è stata avviata una procedura di riscossione?Già, perché?