Gli agenti prima lo arrestano e poi
gli notificano la multa da 65mila euro

Antonio D'Ambrosio, il contrabbandiere di Casalnuovo
Antonio D'Ambrosio, il contrabbandiere di Casalnuovo
di Enrico Ferrigno
Martedì 25 Ottobre 2016, 20:38 - Ultimo agg. 20:45
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Casalnuovo - «Era meglio che stamattina non mi facevo trovare». Sono state le parole pronunciate da un contrabbandiere di Casalnuovo quando stamattina i poliziotti gli hanno notificato un'ordine di arresto, ma soprattutto una maximulta di circa 65 mila euro. Antonio D'Ambrosio, un omone di 41 anni, alto oltre un metro e novanta, non ha battuto ciglio quando gli agenti del commissarito di Acerra, guidati dal vicequestore Antonio Cristiano e dal commissario Alessandro Gallo, sono venuti a prelevarlo nella sua abitazione.

A condannarlo definitivamente ad oltre tre anni di carcere e al pagamento di una sanzione di poco inferiore ai 65 mila euro è stato il tribunale di Perugia a distanza di 4 anni dai reati di cui era accusato. Dal 2010 al 2012 gli erano state sequestrate a Perugia, Pescara e Casalnuovo “bionde” per un valore di oltre 100mila euro. D’Ambrosio oltre che per contrabbando è stato anche giudicato in via definitiva anche per furto aggravato messo a segno sempre a Perugia.

 L’esecuzione del provvedimento quando da poco erano passate le 8 del mattino con i poliziotti che hanno bussato al suo appartamento di Casalnuovo dove era con la moglie e due figli minorenni. Il drappello di agenti lo  ha bloccato appena in tempo prima che si recasse al "nuovo" lavoro.  D’Ambrosio attualmente non si dedica più allo smercio di sigarette, ma si occupa abusivamente del trasporto e della rimozione di vetture con un carro attrezzi.
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