Napoli. Caso Graziano, Rosy Bindi: «Pd decide in autonomia, non interferisco.
Se Napoli adottata da governo i risultati arriveranno

Napoli. Caso Graziano, Rosy Bindi: «Pd decide in autonomia, non interferisco. Se Napoli adottata da governo i risultati arriveranno
Venerdì 6 Maggio 2016, 20:37
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NAPOLI. «La Commissione antimafia si interessa di mafia, se non ci sono ancora elementi per procedere non procediamo. Il partito ha preso le sue decisioni, nella sua autonomia, decisioni che io ritengo giuste, ma non tocca a me interferire naturalmente». Lo ha detto Rosy Bindi, presidente della Commissione Antimafia a margine di un convegno a Napoli rispondendo ai cronisti che gli chiedevano dell'indagine su Stefano Graziano (Pd). Per guanto riguarda le liste per le prossime elezioni amministrative, Bindi ha detto: «Riceveremo le liste solo di quei Comuni che abbiamo deciso di prendere in esame, cioé quelli sciolti per infiltrazioni mafiose o che comunque hanno avuto una commissione di accesso. Ritengo che, al di là delle liste che analizzeremo in Commissione, è stato utile il lavoro che abbiamo fatto lo scorso anno visto che sono i partiti, che lo scorso anno erano un pò meno contenti, che ora chiedono l'intervento dell'Antimafia. Penso che ci sia una diversa attenzione rispetto allo scorso anno e questo è già un buon risultato».

La presidente della commissione antimafia  si sofferma anche sugli esiti del vertice sulla sicurezza che si è svolto ieri in prefettura a Napoli, tresenti i ministri Alfano, Orlando e Giannini: «L'impegno del governo non invertirà in poco tempo i problemi di questa città ma se questa città viene adottata, come penso tutto il Mezzogiorno, sicuramente avremo dei risultati.  È un'attenzione doverosa per Napoli che ha bisogno di sicurezza, ma anche di lavoro di crescita, di scuole, di ospedali.
Se la presenza dei ministri è per testimoniare e dare attuazione all'impegno del governo i risultati verranno».


Commentando il caso Maniaci ha poi aggiunto: «I comportamenti sbagliati verranno sanzionati ma noi dobbiamo rilanciare il movimento antimafia, perché i grandi risultati di questi anni sono stati ottenuti nonostante qualche tradimento di cui veniamo a conoscenza adesso. Da tempo - ha aggiunto la parlamentare del Pd - avevamo iniziato un'inchiesta sul movimento antimafia, perché avevamo colto dei comportamenti impropri, lo facciamo per rilanciare l'antimafia da un punto di vista istituzionale, sociale e civile. Ognuno è responsabile delle proprie azioni, e noi vogliamo chiarire le ambiguità».
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