Sparatoria in sala giochi: si costituisce 16enne figlio di un boss di Castellammare

Sparatoria in sala giochi: si costituisce 16enne figlio di un boss di Castellammare
di Raffaele Cava
Martedì 23 Gennaio 2018, 10:30 - Ultimo agg. 10:31
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CASTELLAMMARE - Raid nella sala giochi, si consegna 16enne stabiese: avrebbe sparato per motivi passionali. Si è costituito nella tarda serata di ieri alla caserma dei carabinieri di corso De Gasperi, dopo meno di 48 ore dal raid. Era ormai braccato dai militari che erano sulle sue tracce da sabato notte, quando avrebbe esploso un colpo di pistola contro il 19enne incensurato Catello Cerchia.

Il pistolero della sala giochi, che ha colpito all'addome il suo bersaglio, è un 16enne stabiese figlio di un noto pregiudicato. È rimasto sotto interrogatorio per diverse ore rispondendo alle domande degli inquirenti e raccontando di aver sparato «per una ragazza», dopo aver avuto una violenta discussione con la vittima.
 
Sempre nella serata di ieri e sempre a Castellammare, altri due minori, di 13 e 14 anni, sono stati fermati dalla polizia in villa comunale mentre avevano dato vita ad una rissa insieme ad altri ragazzini fuggiti all'arrivo delle volanti del commissariato stabiese. I due minorenni dopo il fermo sono stati riaffidati ai genitori, anche perché uno dei due non è neanche imputabile. È emergenza baby gang anche a Castellammare e nell'area stabiese, dopo i tanti episodi avvenuti in pochi giorni. La questione finisce anche sui tavoli politici. «La nostra attenzione è sempre alta ha commentato il sindaco Antonio Pannullo - la criminalità esiste ma bisogna dire che nell'ultimo anno si sono registrati cinque episodi criminali e carabinieri e polizia hanno già assicurato alla giustizia gli autori». Alle parole del primo cittadino stabiese sono seguite anche quelle degli esponenti di opposizione e dei colleghi di partito dello stesso sindaco.

«L'allarme criminalità è una realtà ha detto Gaetano Cimmino, leader del centrodestra - Episodi che non vanno trascurati, la città è allo sbando. E' sbagliatissimo minimizzare con dei numeri quando si parla di sicurezza: anche un solo episodio è troppo per una città che vuole essere turistica». Sempre tra le fila dell'opposizione i consiglieri del Movimento Cinque Stelle hanno presentato una interrogazione per chiedere più sicurezza in città. Sulla questione criminalità anche il segretario cittadino del Pd Nicola Corrado è intervenuto dicendo che «l'amministrazione deve fare di più, bisogna contrastare l'evasione scolastica e sostenere lo sforzo di tante parrocchie e tanti volontari che si prendono cura di centinaia di ragazzi».

E proprio il mondo della politica giovanile ha lanciato nelle ultime ore l'appello dei ragazzi del Forum dei Giovani ai loro coetanei: «deponete le armi, lasciate cadere i coltelli, la nostra vita è sacra». Infine gli stessi attivisti del presidio stabiese di Libera fa appello ad una risposta che «deve partire dalle scuole, biblioteche, centri sportivi e associazioni».
 
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